L’intero concetto di Tesla era basato sulla promessa di veicoli a guida autonoma. Dove sono adesso? Come sta progredendo la tecnologia?
Tesla è una casa automobilistica nata con la promessa di fornire il primo veicolo a guida autonoma disponibile in commercio. Miliardi di dollari sono stati investiti nella ricerca di questa tecnologia: il pilota automatico di Tesla è diventato sempre più avanzato e l’azienda è diventata una delle più redditizie della storia. Eppure, un veicolo completamente autonomo era sempre a un anno di distanza...
Gli ultimi veicoli elettrici di Tesla forniscono un assistente alla guida automatizzato, che aiuta con i cambi di corsia, le svolte e altre manovre. Tuttavia, il conducente deve tenere sempre le mani sul volante, qualora si verificasse uno «sfortunato incidente».
E, purtroppo, tali incidenti si sono effettivamente verificati. Da metà 2021, ben 17 incidenti mortali sono stati causati da un malfunzionamento del pilota automatico di Tesla. Spesso, è stata l’eccessiva fiducia del conducente nella tecnologia che ha portato alla distrazione e all’eventuale incidente.
Tesla nega ogni responsabilità, attribuendo tutta la colpa alla disattenzione del guidatore. Secondo Tesla, i loro clienti sono avvertiti dei pericoli di lasciare incustodito l’assistente del conducente.
Tuttavia, incidenti costanti e poche nuove scoperte hanno fatto precipitare la fiducia che un veicolo completamente automatico possa esistere.
Movimento delle azioni di Tesla
Lo scorso anno Tesla ha perso oltre il 60% del valore di mercato, stabilizzandosi all'inizio del 2023.
Tesla ha smesso di prometterlo, il suo CEO Elon Musk ha smesso di parlarne, non ci sono più titoli altisonanti al riguardo. Gli investitori semplicemente non si fidano più di Elon Musk, con addirittura ipotesi sulla sua sostituzione se continuasse a non soddisfare le richieste degli investitori.
Una recente lettera aperta di 17 dei principali azionisti di Tesla dice: «Il consiglio di amministrazione può e deve intervenire se un amministratore delegato sembra essere distratto o eccessivamente concentrato su altre iniziative.»
Nel frattempo, la concorrenza di Tesla sta guadagnando terreno.
L’inizio della fine?
Elon Musk è contemporaneamente CEO di Tesla, SpaceX e Twitter. Il sovraccarico di lavoro ha influito più che sicuramente sulle performance di Tesla. L’ultima «nuovo» modello è stato il Model Y, rilasciato quasi quattro anni fa nel 2019.
Il Semi-trailer truck, il Cybertruck e il Roadster di Tesla sono stati annunciati insieme al Model Y, ma devono tuttora vedere la luce del giorno.
Sebbene il Model Y sia il SUV elettrico più venduto negli Stati Uniti, le vendite complessive stanno precipitando. Nel 2018, la fetta di mercato di Tesla era dell’81%, crollando al 62% nel 2023. Sebbene la società di Musk detenga ancora la stragrande maggioranza del mercato, un tale calo non può essere ignorato.
La concorrenza è in aumento. La nuova gigafactory di Tesla a Shanghai avrebbe dovuto aprire l’azienda al mercato cinese, ma non sta funzionando.
Le aziende cinesi di veicoli elettrici sono semplicemente più adatte per i clienti locali, avendo persino annunciato dei loro prototipi di veicoli automatizzati. Huawei ha annunciato un aggiornamento del proprio sistema di guida autonoma, mentre Li Auto ha promesso un lancio di veicoli a guida autonoma in 100 città cinesi entro l’anno, secondo CNBC.
Sebbene non sia sicuro che i sistemi di Huawei o di Li Auto possano attrarre i clienti cinesi, Tesla quasi sicuramente non lo farà.
Tesla ha bisogno di consolidare la sua posizione sul mercato. Il suo prodotto diventa meno competitivo di mese in mese, consumato dalla crescente concorrenza. Tesla è tutt’altro che condannata, ma deve riformarsi molto rapidamente prima che sia troppo tardi.
Articolo pubblicato su Money.it edizione internazionale il 2023-04-26 12:33:59. Titolo originale: Insight: where are Tesla’s promised self-driving vehicles?
© RIPRODUZIONE RISERVATA
