Ore cruciali per TIM: oggi possibile svolta per il rilancio delle offerte. Comprare o vendere il titolo? Ecco una strategia con i Turbo Certificates di BNP Paribas.
TIM entra nel vivo del dossier per la vendita della sua rete di telecomunicazioni: oggi è l’ultimo giorno per un rilancio delle offerte precedenti, considerate insufficienti. Secondo indiscrezioni di stampa, il fondo statunitense Kkr e il consorzio Cdp-Macquarie presenteranno oggi nuove offerte leggermente migliorate. Inoltre, Cdp potrebbe offrire soluzioni per risolvere le problematiche antitrust.
Il consiglio di amministrazione di TIM si riunirà il 19 giugno per esaminare le offerte e prenderà una decisione il 22 giugno, inclusa la possibilità di dare un periodo di esclusiva a uno dei contendenti. Le offerte precedenti di Kkr e Cdp-Macquarie sono state considerate inadeguate. Kkr ha già una partecipazione minoritaria nella rete di TIM e ha dichiarato che il governo potrebbe avere una quota di minoranza nell’infrastruttura. Tuttavia, il governo desidera avere il controllo strategico sulla rete.
La vendita della rete di TIM è parte del piano di TIM per ridurre il suo debito di 26 miliardi di euro. Vivendi, l’azionista di maggioranza di TIM, si oppone al piano e richiede una valutazione più elevata. La situazione è complicata dall’idea di integrare la rete di TIM con quella di Open Fiber, che è bloccata da questioni regolamentari.
Il Sole24Ore identifica due scenari possibili per la situazione. Nel primo scenario, il Consiglio di Amministrazione di Telecom potrebbe decidere di avviare un’analisi più dettagliata (due diligence), su una delle due offerte. Ciò implicherebbe un approfondimento per valutare meglio l’offerta selezionata. Nel secondo scenario, il Cda potrebbe non considerare valida alcuna delle offerte, complicando la situazione e spingendo verso l’ipotesi già considerata in passato di cedere solo TIM Enterprise. Questo aprirebbe una nuova prospettiva nell’ambito delle possibili soluzioni.
Vediamo ora una strategia con un Turbo Certificates di BNP Paribas, in base ai livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica di TIM: strategie operative
Le azioni TIM si muovono da alcune sedute a ridosso di un supporto statico di rilievo in area 0,2450. In questo punto si allineano i minimi di maggio e i massimi toccati ad agosto e a novembre 2022, in corrispondenza del 50% di ritracciamento del rialzo partito lo scorso autunno. La tenuta di questo sostegno è determinante per l’evoluzione futura dei prezzi. Reazioni che da quest’area riuscissero a spingersi oltre area 0,27 potrebbero infondere fiducia e favorire un nuovo confronto con la resistenza a 0,28. Oltre questo limite atteso il test a 0,30 circa della trend line che scende dai massimi del 2015. Al contrario, la violazione definitiva del supporto a quota 0,2450 aprirebbe la strada a ribassi in direzione di 0,2260, 61,8% di retracement del rialzo in atto da ottobre.
TIM, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: livelli attuali
Primo target: 0,27 euro
Secondo target: 0,28
Stop loss: 0,2430
TIM: strategia long con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Nell’ipotesi di una strategia «long» su TIM interveniamo sui livelli attuali con stop loss localizzato a 0,2430 e obiettivi a 0,27 e 0,28 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1IMK8 e leva 5,03.
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