Il progetto formativo è una parte fondamentale del tirocinio, e deve contenere tutte le informazioni relative al percorso in questione.
I tirocini curriculari sono inclusi all’interno di un percorso di formazione e proprio per questo nel momento in cui vengono ideati dall’ente promotore includono anche la presenza di un progetto formativo. Questo documento si può considerare una sorta di carta di identità del tirocinio stesso, perché al suo interno sono contenute tutte le informazioni relative al percorso e le attività da svolgere, nonché i suoi obiettivi e il suo scopo.
Data la sua importanza, la redazione del progetto formativo richiede attenzione ai dettagli e la presenza di alcune informazioni obbligatorie, oltre a diversi dati che possono variare a seconda del tirocinio, dell’ente, e del campo di studi.
Cos’è il progetto formativo
Il tirocinio formativo richiede la presenza di tre parti: il tirocinante, l’ente promotore del tirocinio (solitamente l’ente di formazione presso cui il tirocinante ha studiato), e l’azienda ospitante. Uno dei compiti dell’ente promotore include la stesura del progetto formativo, documento all’interno del quale devono essere inserite tutte le informazioni relative al tirocinio stesso e agli attori coinvolti.
Lo scopo del progetto formativo è quello di esplicitare e indicare al suo interno tutte le informazioni necessarie al tirocinante, l’ente, e l’azienda, per poter procedere nel modo corretto con il percorso di formazione. Si tratta quindi di un elemento fondamentale per poter svolgere una corretta impostazione e realizzazione del tirocinio stesso, formalizzando il percorso che il tirocinante dovrà seguire per acquisire le abilità e capacità previste dal progetto stesso.
Cosa deve essere contenuto
All’interno del documento, che deve essere disponibile per tutti i tre gli attori coinvolti, possono esserci moltissime informazioni aggiuntive riguardanti il tirocinio e il percorso di studi, tuttavia devono essere sempre presenti:
- l’esplicitazione della tipologia di tirocinio;
- i dati anagrafici del soggetto promotore;
- i dati del tutor dell’ente promotore con tutte le indicazioni riguardanti anche i titoli di quest’ultimo;
- i dati anagrafici dell’azienda ospitante, compreso il suo settore di attività;
- i dati anagrafici relativi al tutor dell’azienda ospitante, le sue esperienze e competenze possedute, e il numero di tirocinanti che accompagnerà a inizio tirocinio;
- tutti i dati anagrafici riguardanti il tirocinante, con indicazione della tipologia di destinatario in cui rientra, sulla base delle definizioni di tirocinio di cui ai paragrafi 1 e 4 degli Indirizzi regionali;
- il numero delle risorse umane presenti nella sede operativa dello svolgimento del tirocinio alla data di attivazione;
- il numero di tirocini attivi nella sede di svolgimento nel momento in cui questo tirocinio avrà inizio, sempre distinti secondo il numero degli indirizzi regionali;
- i compiti e le responsabilità dei tutor, sia quelle del tutor del soggetto promotore, sia quelle del tutor dell’azienda ospitante;
- tutti i diversi diritti e doveri del tirocinante;
- tutti i dati del tirocinio.
Queste informazioni sono quelle richieste di base all’interno di un progetto formativo. Tuttavia, dato che il progetto si può considerare una sorta di “guida” riguardante il tirocinio, qualsiasi informazione aggiuntiva che possa andare a chiarire e rendere migliore l’esperienza formativa, formalizzando i vari compiti e il percorso che lo stagista dovrà affrontare, può essere inserita all’interno del progetto stesso.
Cosa si intende per dati del tirocinio
All’interno del progetto devono essere inseriti i “dati del tirocinio”.
Se le altre informazioni riguardano aspetti relativi all’ente o all’azienda ospitante, oppure sono relative ai tutor e allo stagista, i dati del tirocinio si riferiscono nello specifico agli orari previsti, al luogo di lavoro, all’indennità prevista, oltre alla descrizione precisa ed esaustiva delle attività e degli obiettivi formativi.
Più precisamente, all’interno di questa sezione, è previsto che vengano inserite le seguenti informazioni:
- la sede di svolgimento ed eventuali altre sedi in cui si potrebbe spostare;
- i dati identificativi delle coperture assicurative per lo stagista;
- competenze attese (se previste);
- la data di inizio e fine e durata in mesi;
- gli orari di svolgimento giornalieri, con eventuali spostamenti sulle altre sedi. L’orario settimanale previsto è sempre di 20 ore per il part time e di 40 ore per il full time, gli stagisti non possono fare straordinari;
- l’area professionale prevalente di riferimento;
- se previste, le modalità di accertamento degli apprendimenti;
- l’importo dell’indennità mensile (se dovuta o prevista) nel rispetto delle indicazioni degli Indirizzi Regionali. Ogni regione ha un’indennità minima, ma questa varia a seconda del luogo in cui ci si trova;
- la figura professionale di riferimento sul luogo di tirocinio;
- le descrizioni delle attività e gli obiettivi formativi.
Da chi viene sottoscritto
Il progetto formativo deve venire consegnato e sottoscritto da tutte le parti coinvolte, quindi stagista, ente formativo, e azienda ospitante. Nel caso in cui lo stagista fosse minorenne, inoltre, una copia del documento deve essere presentata e sottoscritta anche dal suo tutore legale.
Un tirocinio formativo deve avere per forza il progetto allegato, che può venire consultato durante lo svolgimento e deve essere firmato prima dell’inizio del tirocinio stesso.
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