Unicredit, l’aumento dei tassi Bce aumenta i rischi sui bond in bilancio, ma il titolo rimbalza. Scopri come la banca affronta la situazione e come investire con i Turbo Certificate di Bnp Paribas.
Unicredit è tra le banche italiane ad aver ridotto di più gli investimenti in titoli di Stato. A fine 2022, la banca quotata a Piazza Affari possedeva titoli di Stato per un valore di 34,83 miliardi di euro, rispetto ai 43,12 miliardi di fine 2021. Come investire sulle azioni Unicredit in questa situazione?
Le banche italiane detengono molti titoli governativi che si deprezzano in bilancio ogni volta che sale il tasso della Bce: secondo la Banca d’Italia a gennaio le banche avevano 384 miliardi di euro in titoli del Tesoro e 200 miliardi di altri bond. Tuttavia, i grandi istituti coprono la volatilità dei loro titoli con derivati e gran parte dei bond è cristallizzata fino alla scadenza. Solo nel caso in cui le banche dovessero vendere i titoli per finanziarsi, per coprire la fuga dei depositi, si realizzerebbero delle perdite. Ma questa ipotesi è ritenuta improbabile dagli analisti di Kepler per via della liquidità in eccesso che hanno.
Certamente la crisi della Silicon Valley Bank ha fatto aumentare il rischio per le banche che hanno in bilancio i titoli di Stato, soprattutto in prospettiva di nuovi aumenti dei tassi di interesse. L’annuncio della Bce di alzare di 50 punti base i tassi di riferimento - con quello sulle operazioni di rifinanziamento principali al 3,50% - potrebbe dunque alimentare nuove preoccupazioni anche per Unicredit e le banche europee?
Questo tema è di grande interesse per i mercati finanziari, come già accaduto in passato. La situazione resta critica e le autorità di vigilanza e le banche dovranno agire per ristabilire la fiducia degli investitori e contenere i rischi.
Prima di considerare una strategia con un Turbo Certificates di BNP Paribas, è importante analizzare i livelli di supporto e resistenza secondo l’analisi tecnica.
Analisi tecnica su Unicredit: strategie operative
La azioni Unicredit hanno chiuso la seduta di giovedì al rialzo (+2,72%) dopo il tonfo del 9% di mercoledì, ma il rimbalzo non convince. I prezzi non sono riusciti a riportarsi al di sopra di area 17, determinante nel breve termine, confermando una situazione di debolezza che potrebbe deteriorarsi ulteriormente con una chiusura di ottava negativa. Discese sotto 15,90 euro, picco del 2022, alimenterebbero nuove vendite in direzione di 14,40 euro. Al contrario, il ritorno in pianta stabile sopra 17 euro allenterebbe le tensioni favorendo un recupero verso 17,76 ed eventualmente fino a 18,60 euro
Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Sintetizziamo di seguito i livelli da monitorare per la nostra strategia:
Trigger: violazione di 16
Target: 14,40
Stop loss: 17
Unicredit: strategia short con i Turbo Certificates di Bnp Paribas
Se ipotizziamo una strategia «short» su Unicredit, occorre attendere la violazione di 16 euro con stop loss localizzato a 17,25 e obiettivi a 14,90 e 14,40 euro.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Short di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT1NVU8 e leva 5,94.
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