Unicredit archivia un utile da capogiro nel secondo trimestre e rivede la guidance 2022 nonostante l’esposizione in Russia e l’inflazione. Ecco come investire con i Turbo Certificates di Bnp Paribas.
Unicredit torna sotto i riflettori dopo la pubblicazione il 27 luglio dei risultati relativi al secondo trimestre 2022. Da capogiro l’utile netto, pari a 2,01 miliardi di euro a fronte dei 996 milioni stimati dagli analisti. Rivista al rialzo la guidance per il 2022 da 3,3 miliardi di utile a 4 miliardi.
Ottimista il ceo Andrea Orcel, che mette in evidenza gli «ottimi risultati nel secondo trimestre», grazie ai quali la banca ha conseguito «la migliore performance per il primo semestre degli ultimi 10 anni, spinta da redditività in crescita, solida generazione organica di capitale e riduzione della base costi nonostante l’impatto dell’inflazione» .
La qualità dell’attivo viene confermata dal rafforzamento del CET1 ratio al 15,73%, risultando «significativamente migliore del previsto». La banca ha anche confermato i propri piani di distribuzione di 16 miliardi di euro agli azionisti nel periodo 2022-24, anche in uno scenario di rallentamento dell’economia con una crescita del Pil 2022 del 2,3%. In caso di recessione (Pil 2023 al -2,3%) «la distribuzione potrebbe risultare inferiore ai 16 miliardi attesi».
Vediamo come impostare una possibile strategia operativa con i Turbo Certificates di Bnp Paribas.
Azioni Unicredit, grafico giornaliero. Fonte: TeleTrader
Nella seduta del 27 luglio Unicredit ha guadagnato l’8,64%, inviando un primo segnale di forza che non è passato inosservato. Individuiamo a 9,65-9,70 euro un limite strategico da superare per confermare gli indizi al rialzo: oltre quest’area le quotazioni si lascerebbero alle spalle due ostacoli di rilievo, la trend line che scende dai massimi di giugno e la media esponenziale a 50 sedute, gettando le basi per un allungo verso obiettivi a 10,50 euro e 11,00 circa, top del 1° giugno. Con un orizzonte temporale più ampio l’upside potrebbe essere maggiore e interessare area 13,00.
Sotto 9,00 euro difficile evitare la chiusura del gap apertosi a 8,66 euro il 27 luglio dopo la pubblicazione dei risultati trimestrali e il successivo test a 8,25 circa della linea che sale dai minimi di marzo.
Analisi tecnica su Unicredit: strategie operative
Ipotizziamo una strategia «long» al superamento di 9,70 euro con stop loss localizzato a 9,00 e primo obiettivo a 10,50 euro poi a 11,00.
Per questa strategia, si adatta il certificato Turbo Unlimited Long di Bnp Paribas con ISIN NLBNPIT19HE0 e leva 4,88.
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