L’Italia è stata la patria degli studi universitari, qui nasce l’Università più antica d’Europa se non di tutto il mondo. Ecco quali sono le 10 università più antiche.
Percorre gli stessi corridoi che furono attraversati dai più grandi studiosi del mondo è un sogno ricorrente di molti studenti che ogni giorno decidono di proseguire i propri studi all’Università - magari la stessa che vide sugli stessi banchi Francesco Petrarca o Niccolò Copernico.
Forse non tutti lo sanno che l’Italia è stata la patria dell’Università, proprio nella nostra penisola alcuni degli atenei più antichi al mondo. Infatti, prima della creazione delle Università, esistevano solo tre metodi di studio: quello che vedeva impegnati dotti precettori nelle case nobiliari; quello religioso impiegato nei conventi e negli istituti religiosi; ed infine quello filosofico legato a una specifica che prevedeva l’aggregazione di discepoli impegnati a discutere la dottrina di un maestro comune.
Ma è solo con l’XI secolo, all’inizio dello scorso millennio, che in Europa - più nello specifico in Italia - qualcosa cambiò: ci fu l’esigenza di associazioni più libere, che consentissero la diffusione delle conoscenze e gli scambi d’informazioni e riflessioni. È così che in Italia nacquero numerosi Atenei, alcuni tra i più antichi al mondo, per aggregazione spontanea di studiosi o grazie alla presenza di un sovrano illuminato.
Oggi molte di queste Università sono ancora in funzione ma non tutti gli studenti ne conoscono le antiche origini. Di seguito presentiamo l’elenco delle 10 Università più antiche d’Italia (dalla meno antica alla più antica di tutto il mondo).
Università più antiche in Italia, quali sono?
Per poter apprezzare ancor meglio gli studi che si intraprenderanno all’Università è bene conoscere la storia del proprio ateneo, alcuni di essi sono tra i più antichi in Italia. Ecco le 10 università più antiche della nostra penisola.
10. Università di Pisa, 1343
Sebbene fu fondata probabilmente nell’XI secolo, Pisa fu riconosciuta come Università solo nel 1343 tramite una bolla papale di Clemente VI, che le riconosceva alcuni privilegi (con questa data diventa la 16° università più antica in Europa). Qui inizialmente furono istituiti gli insegnamenti di teologia, diritto civile, diritto canonico e medicina. L’Università di Pisa divenne però fiore all’occhiello nel ’500 grazie alla famiglia Medici. Con lo Statuto del 1545 Cosimo I migliorò la qualità della didattica, rendendo l’ateneo pisano uno dei più importanti d’Europa per l’insegnamento e la ricerca. Grazie a Cosimo I fu istituita una cattedra di botanica e tra il 1543 e 1544 il primo orto botanico al mondo. Ed è sempre l’università di Pisa che può vantare prima tra i suoi studenti e poi come docente di matematica Galileo Galilei, considerato universalmente come il fondatore della scienza moderna e del moderno metodo sperimentale.
9. Università degli Studi di Camerino, 1336
La data tradizionale della fondazione dell’Università di Camerino (Marche) risale al 1336 quando papa Benedetto XII la riconobbe (15° università più antica in Europa). Pur non essendo forse tra le più famose, l’Università di Camerino vanta uno dei più antichi corsi di farmacia in tutta Italia, istituito nel 1824 all’interno della Facoltà di Medicina e Chirurgia.
8. Università di Firenze, 1321
Riconosciuta solo nel 1321 come Università, Firenze può vantare la fondazione della scuola imperale nell’825 d.C, divenendo anche capitale del Regno d’Italia, con scuole di diritto, retorica e arti liberali. Scuole volute dall’Imperatore Lotario I. Ma, come Pisa, l’Università fiorisce con l’ascesa dei Medici, difatti durante il dominio di Cosimo I de’ Medici crebbe il numero delle cattedre e furono incentivati l’insegnamento e l’esercizio della medicina; in aggiunta, la ricerca scientifica e letteraria venivano portate avanti anche dalle accademie della Crusca e del Cimento (prima associazione scientifica a d utilizzare il metodo sperimentale galileiano in Europa). L’università di Firenze è la 14° università più antica d’Europa.
7. Università di Perugia, 1308
Il progetto di dotare la fiorente città perugina di un’Università iniziò nel 1285 e fu portato a compimento nel 1308 con il riconoscimento papale da parte di Clemente V (13° università più antica in Europa). Per secoli l’università dovette lottare con l’ingerenza del clero e solo tra il ’600-’700 poté dirsi libera e autogestita, nonostante la restaurazione non aiutò a mantenere tale posizione a lungo. Oggi l’Università di Perugia è libera, indipendente e proiettata verso il futuro.
6. Università La Sapienza, 1303
Una delle Università più note e apprezzate nel mondo, l’Università La Sapienza di Roma si colloca al 12° posto in Europa e al sesto in Italia. La Sapienza fu fondata nel 1303 da papa Bonifacio VIII. Ma è con un altro de’ Medici che l’Università fiorisce, Leone X figlio di Lorenzo. Egli diede un forte impulso allo sviluppo universitario, favorendo soprattutto gli studi di anatomia. Un secolo dopo fu fondata la biblioteca Alessandrina, arricchita da antichi testi e volumi da tutto Oriente. Fino a metà del 1800 La Sapienza rimase sotto l’influenza del potere politico e religioso e solo con l’Unità d’Italia e l’esautorazione dei chierici da ingerenze politiche l’Università di Roma riuscì ad ottenere una certa autonomia. Numerosi sono i Nobel che hanno studiato o insegnato alla Sapienza tra questi Enrico Fermi, Emisio Segrè, Franco Modigliani e il recente nobel per la Fisica Giorgio Parisi.
5. Università di Macerata, 1290
Fondata nel 1290, l’Università di Macerata presentava inizialmente alcuni corsi in diritto, diventano la nona università più antica d’Europa. L’inaugurazione ufficiale ci fu solo nel 1540 in presenza di Papa Paolo III con la facoltà di Teologia di Macerata, che all’epoca infatti una delle più prestigiose esistenti. Con la nascita del Regno d’Italia, il crescente laicismo portò alla chiusura della facoltà di Teologia e all’ampliamento di quella di Giurisprudenza. Per quanto non sia tra le più famose, a oggi l’Università di Macerata è sicuramente una delle più autorevoli con un sistema bibliotecario che vanta oltre 600.000 volumi con alcune opere risalenti al XVIII secolo.
4. Università di Siena, 1240
Come settima università più antica d’Europa e quarta più antica in Italia troviamo l’Università di Siena, prima università nata per decisione Comunale. I cittadini di Siena del 1240 affittavano le loro case agli studenti per pagare una tassa all’Università per pagare i docenti. L’università ha continuato a investire nella formazione dei docenti e nella ricerca, ma durante le conquiste napoleoniche lo Studio senese venne chiuso e fu necessario attendere la Restaurazione per la riapertura. La città ha sempre dimostrato un grande attaccamento alla propria università, tanto che 1892, quando il ministro della Pubblica Istruzione Ferdinando Martini propose la soppressione dei piccoli atenei italiani fu solo grazie ai massicci scioperi di commercianti ed istituzioni cittadine che l’Università di Siena riuscì a salvarsi, rimanendo oggi un importante polo culturale.
3. Università di Napoli Federico II, 1224
L’Università di Napoli Federico II ha un ruolo fondamentale nella storia dell’istruzione non solo italiana ma del mondo. Terza università più antica in Italia, sesta in Europa, l’università fondata da Federico II, detto Stupor Mundi, è la prima università pubblica e statale al mondo. Il sovrano si adoperò in prima persona affinché i suoi sudditi non dovessero sopportare lunghi e costosi viaggi per poter studiare. L’Università di Napoli nacque con l’intento dichiarato di formare la classe dirigente del futuro. E L’Università ha mantenuto nei secoli il suo prestigio. Qui si recavano in visita Giovanni Boccaccio e Francesco Petrarca. L’Università ospitò numerosi letterati e scienziati francesi a seguito della Rivoluzione francese. Dopo le due guerre mondiali che videro il declino di tutti gli Atenei italiani, nel dopoguerra l’Università di Napoli tornò a fiorire: con studenti di ogni classe sociale.
2. Università di Padova, 1222
Al secondo posto in Italia e al quinto in Europa c’è l’Università di Padova, nata dalla secessione di alcuni studenti e docenti dall’università di Bologna nel 1222. L’inizio del 1300 fu il suo periodo di massimo splendore. In quegli anni, studenti da tutta Europa venivano a studiare a Padova per la fama dei suoi docenti e per la vicinanza con Venezia. Fu proprio grazie a Venezia che l’Università di Padova crebbe costantemente in prestigio e dimensioni, grazie alla direzione dei dogi veneziani. Qui insegnarono Galileo Galilei e Nicolò Copernico, mentre nel Seicento a Padova insegnarono Carlo Goldoni e Ugo Foscolo. Ed è sempre a Padova che nel 1678 Elena Lucrezia Cornaro Piscopia fu la prima donna al mondo a ricevere la laurea.
1. Università di Bologna, 1088
Fondata come Scuola nel 1067 ma come Università nel 1088 Bologna è l’Università più antica d’Italia e d’Europa e sorse per spontanea iniziativa di un gruppo di studenti. Per la sua antichità l’Università di Bologna si fregia del motto Alma mater studiorum che vuol dire “Madre e nutrice degli studi”. Da sempre Bologna ha attirato l’attenzione di migliaia di studenti da tutta l’Europa e non solo. Qui studiò lo stesso Francesco Petrarca e Niccolò Copernico. Grande polo universitario anche nell’Umanesimo e Rinascimento, Bologna poté vantare tra i suoi studenti anche Leon Battista Alberti e non solo. Sono numerosi gli insegnanti che hanno segnato la storia della letteratura italiana. Dal primo premio Nobel per la Letteratura italiano Giosuè Carducci, il quale insegnò in quelle stesse aule in cui lo avrebbe ascoltato Giovanni Pascoli allo scrittore e docente di semiologia Umberto Eco.
© RIPRODUZIONE RISERVATA