Nella campagna vaccinazioni l’Italia non riesce a superare l’asticella delle 250 mila vaccinazioni al giorno. Il Commissario all’emergenza si dice certo di riuscire a raddoppiare questo dato nel giro di un mese.
Non è servito il cambio di Governo, come pure l’avvicendamento tra Arcuri e Figliuolo, per migliorare i numeri della campagna vaccinazioni, tant’è che si allontana l’obiettivo delle 500 mila vaccinazioni in un giorno.
Per il momento è ancora flop vaccinazioni ma il generale Francesco Paolo Figliuolo si è detto fiducioso a riguardo, nonostante le difficoltà riscontrate in questi giorni.
Inutile dire che dai risultati della campagna di vaccinazione dipendono anche le riaperture. A tal proposito, indiscrezioni delle ultime ore ci dicono che il piano del Governo Draghi è di cominciare a riaprire - allentando quindi le attuali restrizioni - non appena verrà vaccinata la maggior parte degli Over 70.
Al momento, però, il generale Francesco Paolo Figliuolo, pur esperto di logistica, non è riuscito ancora a raggiungere il traguardo delle 300 mila vaccinazioni al giorno.
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Secondo il piano annunciato da Francesco Paolo Figliuolo nei suoi primi giorni come Commissario straordinario per l’emergenza, l’italia avrebbe dovuto raggiungere l’asticella delle 300 mila vaccinazioni al giorno nella settimana tra il 17 e il 23 marzo.
Un traguardo solo sfiorato il 31 marzo scorso, quando in Italia sono state vaccinate 287 mila persone, ma che in questi giorni si è allontanato nuovamente: complici i ritardi nelle consegne, ma anche una macchina organizzativa che ancora procede a rilento(specialmente in alcune Regioni), in Italia siamo scesi di nuovo intorno alle 240 e 250 mila vaccinazioni al giorno.
Figliuolo ha ammesso i ritardi, ma ha rilanciato: secondo il Commissario straordinario, infatti, il traguardo delle 300 mila vaccinazioni verrà raggiunto tra circa due settimane, quindi un mese dopo rispetto a quelli che erano i piani iniziali. Ma non è tutto, perché Figliuolo ha scommesso su una repentina accelerazione delle vaccinazioni, dichiarando che - qualora il sistema dovesse reggere - si arriverà alle 500 mila vaccinazioni entro la fine di aprile.
500 mila vaccinazioni a fine aprile: da dove viene la sicurezza di Figliuolo
Com’è possibile che dopo mesi in cui non siamo riusciti a raggiungere il traguardo delle 300 mila vaccinazioni in un giorno, arriveremo improvvisamente ad un ritmo di 500 mila? Il motivo di questa accelerazione sta tutto in aumento delle dosi: come si apprende da fonti della struttura commissariale, infatti, ad aprile verranno consegnate 8 milioni di dosi, comprese le prime 500 mila del vaccino Johnson & Johnson.
Figliuolo, quindi, si sente di scommettere su un’accelerazione della campagna vaccinazioni, ma tutto dipenderà dall’affidabilità delle case farmaceutiche (che in questi mesi è mancata in più di un’occasione).
Per arrivare a 300 mila somministrazioni al giorno, infatti, servirà avere 2,1 milioni di dosi a settimana; per salire a 500 mila, invece, ne servono almeno 3,5 milioni. Arrivare ad una tale disponibilità ad aprile, nonostante i proclami del Governo, non sembra affatto semplice ed è per questo che gli obiettivi fissati da Figliuolo sembrano alquanto difficili da raggiungere entro questo mese.
D’altronde non si può negare che in queste settimane la campagna vaccinazioni in Italia non sia andata come si sperava. Al momento, infatti, mancano ancora 2 milioni di Over 80 da vaccinare (per la prima amministrazione) ed entro il 15 aprile si conta di colmare questo ritardo.
Nonostante ciò, aver vaccinato circa il 56% degli Over 80 sta dando i suoi frutti: se confrontiamo la curva di febbraio-marzo con quella di ottobre-novembre, emerge che l’Italia oggi avrebbe dovuto avere, come nello scorso autunno, circa 700 o 800 vittime al giorno. Invece siamo a 400, dimostrazione che aver iniziato a vaccinare le fasce deboli della popolazione sta dando i suoi frutti.
Ma siamo ancora tra i peggiori in Europa: il più lontano è il Regno Unito che in questi mesi ha vaccinato di più e meglio (4,95 milioni le persone immunizzate con la doppia somministrazione del vaccino ex Astrazeneca). Qui, infatti, nelle ultime 24 ore ci sono stati appena 10 decessi per Covid.
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