Alexey Navalny era un attivista e politico russo, morto nel febbraio 2024 mentre si trovava in una colonia penale nell’Artico. Dopo aver subito un avvelenamento nel 2020, nel 2021 era stato condannato a 19 anni di carcere per attività estremiste tra le proteste dell’Occidente.
Fervente oppositore di Vladimir Putin e autore di diverse inchieste che hanno denunciato la corruzione sistematica in Russia, era considerato come il più grande oppositore del presidente russo.