Come è morto Navalny? Dall’assassinio al complotto, tutte le ipotesi

Alessandro Cipolla

19/02/2024

Per la famiglia Alexey Navalny è stato assassinato mentre la Russia parla di arresto cardiaco, ma c’è chi ipotizza la mano dell’Occidente: come è morto l’oppositore di Putin?

Come è morto Navalny? Dall’assassinio al complotto, tutte le ipotesi

Come è morto Alexey Navalny? Una domanda questa ancora senza una precisa risposta, visto che in Russia le autorità preposte stanno ancora indagando sulle cause del decesso di quello che - più che in Occidente che in patria - era considerato come il principale oppositore politico di Vladimir Putin.

A 47 anni Alexey Navalny è morto venerdì mattina in una colonia penale nell’Artico dove era stato trasferito a dicembre; l’attivista era in carcere dal 2021 a causa di una condanna a 19 anni di reclusione per “attività estremiste”, nel 2020 invece era scampato a un avvelenamento mentre era a bordo di un aereo.

In precedenza Navalny era diventato molto popolare e seguito in Occidente - durante la sua attività politica un sondaggio indipendente invece ha evidenziato come in Russia solo il 50% dei cittadini sapesse chi fosse - per la sua opposizione a Vladimir Putin, denunciando la corruzione in seno al Cremlino e venendo arrestato diverse volte per aver indetto delle manifestazioni di protesta.

A un mese dalle elezioni presidenziali in Russia e nel pieno della guerra con l’Ucraina che dura ormai da quasi due anni, Alexey Navalny è morto mentre stava facendo una passeggiata all’interno della colonia penale n. 3 dell’Okrug autonomo di Yamalo-Nenets, un luogo lontano oltre 2.000 chilometri da Mosca.

Al momento le autorità russe parlano di “ sindrome da morte improvvisa ”, in sostanza un arresto cardiaco. La famiglia del dissidente però è convinta che Alexey Nalvalny sia stato assassinato, con le cancellerie occidentali che senza troppi giri di parole hanno attribuito la responsabilità - perlomeno morale - del decesso a Vladimir Putin.

Come è morto Alexey Nalvalny

Come detto in Russia le autorità competenti hanno dichiarato che con ogni probabilità Alexey Nalvalny è morto a causa di un arresto cardiaco, ovvero per cause naturali.

Per Kira Yarmysh - portavoce di Alexey Navalny - invece l’attivista “è stato assassinato”, con l’Occidente che non sembrerebbe credere alla tesi della morte accidentale chiedendo al Cremlino di fare piena luce sull’accaduto.

Alexei Navalny è stato assassinato - ha twittato la portavoce -. Il suo corpo si trova a Salekhard e le autorità stanno conducendo ’indagini’ su di lui. Chiediamo che il corpo di Alexei Navalny venga consegnato immediatamente alla sua famiglia”.

Il primo mistero di questa morte infatti riguarderebbe il corpo del blogger. Nella giornata di sabato infatti la madre di Navalny e il suo avvocato si sono recati presso l’obitorio di Salekhard, prima trovandolo chiuso e poi sentendosi rispondere che il corpo non è presente in quanto ancora a disposizione delle autorità russe che lo riconsegneranno quando saranno finite le indagini.

Di conseguenza al momento non è dato sapere dove si trovi il cadavere dell’oppositore di Vladimir Putin, ma in Russia quanto scritto da Novaja Gazeta - un giornale considerato indipendente - sembrerebbe avvalorare la tesi della morte naturale: secondo alcuni testimoni sul cadavere di Alexey Navalny ci sarebbero dei lividi comparabili a quell idi un massaggio cardiaco.

Se in Occidente in molti non sembrerebbero credere alla tesi della morte per cause naturali, nella convinzione che Putin abbia “fatto fuori” un altro oppositore, diversi analisti sono convinti che per il presidente questo decesso sia una pessima notizia.

Di Alexey Navalny infatti in Russia di recente si è parlato molto poco, con il dissidente che era stati quasi dimenticato dopo essere stato mandato in una colonia penale nell’Artico. Adesso invece ci sono state manifestazioni nella Federazione e nel resto del mondo, non il massimo per Vladimir Putin a un mese dalle elezioni.

Non manca così la tesi del complotto: la morte di Navalny farebbe più comodo all’Occidente che a Putin, ma prima di ogni ipotesi dovranno essere stabilite le - vere - cause della morte del dissidente, con questo mistero che potrebbe restare tale a lungo.

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