Uno shampoo famoso è stato ritirato con urgenza perché contiene batteri che uccidono fino a 1 paziente su 10

Alessandro Nuzzo

25 Marzo 2025 - 20:10

Il prodotto commercializzato dall’azienda Henkel è stato ritirato volontariamente perché risultato positivo ad un batterio.

Uno shampoo famoso è stato ritirato con urgenza perché contiene batteri che uccidono fino a 1 paziente su 10

Allarme per un lotto di shampoo commercializzato dall’azienda tedesca Henkel che è stato ritirato perché dai controlli effettuati è stata riscontrata una positività al batterio Klebsiella oxytoca.

Si tratta dello shampoo commercializzato con il brand Tec Italy per capelli secchi e danneggiati. Una marca di shampoo venduta sia online su Amazon, Ebay, anche localmente nei negozi a marchio Walmart. Ma è sopratutto nei centri di bellezza che si trova la maggior parte dei flaconi, trattandosi di un prodotto professionale.

I flaconi ritirati volontariamente dalla Henker sono 1.068. Nello specifico i prodotti interessati hanno data di scadenza 27 maggio 2027 e codice lotto 1G27542266. Non è chiaro quanti flaconi siano stati già venduti ai saloni di bellezza e quanti acquistati dai clienti finali online o direttamente nei saloni.

Secondo la FDA, i prodotti ritirati dal mercato sono stati spediti da una struttura in Messico ai distributori C&R Beauty, Caesar’s Professional Products Inc e Vero Beauty Distributors.

Batterio Klebsiella potenzialmente pericoloso

Klebsiella è un genere di batterio appartenente alla famiglia delle Enterobacteriaceae, ampiamente diffusi in natura e normalmente presenti nell’organismo umano, in particolare sulla mucosa respiratoria e intestinale.

In determinate condizioni, questi batteri possono proliferare e diventare patogeni, causando infezioni che interessano pelle, gola e tratto gastrointestinale. Le complicazioni più gravi includono polmoniti ed empiema pleurico (accumulo di pus nella cavità pleurica), con un rischio maggiore nei soggetti diabetici. La stima è che può uccidere dal 10 al 20% delle persone, se il batterio emigra dall’intestino verso altre zone del corpo.

I sintomi che può provocare sono febbre, brividi, mancanza di respiro e tosse e polmoniti. I pazienti possono anche provare dolore durante la minzione, dolore al basso ventre e vomito.

La maggior parte dei pazienti previa cura antibiotica guarisce senza problemi, ma chi ha un sistema immunitario già debole, come le persone immunodepresse o gli anziani, il batterio può causare infezioni ai polmoni e al flusso sanguigno, oltre alla sepsi. Si tratta comunque di una infezione molto rara.

Il richiamo della FDA è stato classificato come di classe II, ovvero «una situazione in cui l’uso o l’esposizione a un prodotto non conforme può causare conseguenze negative per la salute temporanee o reversibili dal punto di vista medico o in cui la probabilità di gravi conseguenze negative per la salute è remota».

La FDA non ha chiarito al momento come smaltire i flaconi appartenenti al lotto incriminato. Si invita chiaramente a verificare se abbiamo in casa flaconi di shampoo marca Tec Italy e a non utilizzarli.

Al momento il richiamo è stato diramato dalla FDA che è l’agenzia per gli alimenti e i medicinali statunitense. Vedremo se anche in Italia il ministero della Salute diramerà un richiamo. Non è chiaro come i flaconi possano essersi contaminati con il batterio. Si tratta di un batterio che è particolarmente diffuso in ambiente sanitario. È invece più rara la contaminazione esterna.

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