La dichiarazione dei redditi infedele si concretizza nell’indicazione di un reddito non veritiero nella dichiarazione dei redditi.
Le sanzioni per dichiarazione dei redditi infedele previste dall’attuale normativa fiscale sono le seguenti:
- dal 90% al 180% della maggiore imposta o della differenza di credito (la sanzione si applica anche se nella dichiarazione sono esposte indebite detrazioni o deduzioni);
- in presenza di redditi prodotti all’estero, le relative sanzioni sono aumentate di un terzo;
- la sanzione è elevata del 10% in caso di omessa o infedele indicazione dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore e per l’indicazione di cause di esclusione o di inapplicabilità degli studi di settore non sussistenti, a condizione che
il maggior reddito accertato, a seguito della corretta applicazione degli studi di settore, superi il 10% del reddito dichiarato; - la sanzione è elevata del 50% quando non viene presentato il modello dei dati rilevanti ai fini dell’applicazione degli studi di settore (anche a seguito di specifico invito da parte dell’Agenzia delle Entrate), sempre che il maggior reddito accertato a seguito della corretta applicazione degli studi di settore superi il 10% di quello dichiarato;
- la sanzione è aumentata del 50% in caso di recidiva.