Dichiarazione dei redditi tardiva 2024, cambia la data di scadenza

Patrizia Del Pidio

2 Settembre 2024 - 13:39

Lo slittamento del termine ultimo di invio del modello Redditi comporta un cambio della data ultima di presentazione della dichiarazione tardiva 2024.

Dichiarazione dei redditi tardiva 2024, cambia la data di scadenza

L’Agenzia delle Entrate ha aggiornato la guida alla dichiarazione dei redditi 2024 recependo lo slittamento della presentazione del modello Redditi che comporta, di fatto, anche una nuova scadenza della presentazione della dichiarazione tardiva.

Per effetto del decreto legislativo 108 del 2024, infatti la scadenza per la presentazione del Modello Redditi 2024 si uniforma a quella di presentazione del concordato preventivo biennale. Il termine ultimo è passato, quindi, dal 15 al 31 ottobre.

La nuova guida dell’Agenzia delle Entrate sulla dichiarazione dei redditi è stata messa online a fine agosto e recepisce lo slittamento del termine ultimo di invio del modello Redditi. Inizialmente, infatti, le scadenze di presentazione della dichiarazione per gli autonomi erano state equiparate a quelle per i lavoratori dipendenti e i pensionati: sia modello Redditi che 730 dovevano essere presentati entro il 30 settembre.

Con l’introduzione del concordato preventivo biennale per le partite Iva, poi, la scadenza di presentazione del modello Redditi è stata fatta slittare prima al 15 ottobre e infine al 31 ottobre 2024.

La scadenza del 31 ottobre, di conseguenza, riguarda anche tutti coloro che, non presentando il modello 730/2024, decidono di avvalersi dell’invio del modello Redditi e di coloro che utilizzano il modello Redditi aggiuntivo, integrativo e correttivo al modello 730.

Cambia la scadenza della dichiarazione tardiva

Lo spostamento della data ultima di invio del modello Redditi si ripercuote anche sulla data ultima di invio della dichiarazione tardiva. Come è noto la dichiarazione si considera tardiva (e non omessa) nel caso sia trasmessa entro 90 giorni dalla scadenza ultima per la presentazione. La scadenza della presentazione della dichiarazione tardiva, quindi, slitta dal 15 al 29 gennaio 2025.

La dichiarazione tardiva è l’ultima possibilità concessa ai contribuenti per la presentazione, se la stessa è inviata entro il 29 gennaio 2024, infatti, si potrà pagare una sanzione di 1/10 rispetto a quella ordinaria beneficiando del ravvedimento operoso.

Dopo la dichiarazione tardiva c’è quella integrativa

Il contribuente che non presenta la dichiarazione dei redditi entro il 29 gennaio 2025 ha la possibilità di ravvedersi presentando, in ogni caso, la dichiarazione integrativa. Quest’ultima, pur risultando la dichiarazione dei redditi 2024 omessa, permette di sanare l’eventuale debito pagando, in ogni caso sanzioni ridotte in base a quanto previsto dal ravvedimento operoso (l’importo della sanzione varia in base al ritardo accumulato per la presentazione).

La dichiarazione integrativa può essere presentata entro 5 anni dalla scadenza dell’invio originario, e per il 2024, quindi, deve essere presentata entro il 31 dicembre 2029.

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