Il prelievo forzoso è un atto attraverso cui uno Stato impone il prelievo di attivi dei soggetti privati (aziende e/o cittadini) dai conti correnti e/o conti titoli.
Questo tipo di evento viene messo in atto in casi di crisi acuta del debito pubblico ed è stato usato poche volte nella storia tra cui in Italia nel 1992 sotto il governo di Giuliano Amato durante la crisi della lira nello SME.
La paura adesso è questa operazione venga attuata direttamente dalle banche sui conti dei risparmiatori. Alcune banche italiane in crisi hanno infatti aumentato i costi di gestione dei conti, in modo da andare a rimpinguare il fondo anti crisi.
Per saperne di più sugli ultimi avvenimenti vi consigliamo di leggere Prelievo forzoso sui conti correnti nel 2016: la patrimoniale arriva dalle banche.