Il risk management, in italiano gestione del rischio, rappresenta in ambito finanziario l’insieme delle operazioni volte alla gestione e al contenimento dei rischi finanziari che una società incontra nella sua operatività.
Il risk management è una pratica indispensabile per qualsiasi trader, a qualunque livello operi. L’insieme delle teorie della gestione del rischio devono essere ben conosciute dagli investitori, che devono essere pronti a muoversi in caso di investimenti sbagliati.
La gestione del rischio è un insieme tecniche che valutano continuamente le esposizioni alle perdite e valutano in che modo proteggere i propri investimenti.
Il risk management serve a ridimensionare i fattori che possono portare una società o un trader a non raggiungere i propri obiettivi. I rischi principali che il risk management analizza sono:
- rischio azionario,
- rischio obbligazionario,
- rischio di credito,
- rischio di mercato,
- rischio di cambio,
- rischio di liquidità,
- rischio di controparte,
- rischio commodities,
- rischio operativo.
Il risk management ha assunto particolare rilevanza dopo la crisi finanziaria del 2008, dove sono stati rivisti i requisiti di capitale necessari alle banche per fronteggiare adeguatamente il rischio di incorrere in nuovi shock finanziari negativi.
Tra gli strumenti più utilizzati dai risk manager troviamo il VaR, che calcola la percentuale massima di perdita di un portafoglio in un determinato orizzonte temporale con un determinato livello di confidenza (95% o 99% solitamente).
Pertanto ipotizzando un portafoglio di 1 milione di euro e un intervallo di confidenza del 99%, in condizioni “normali” sul mercato la perdita attesa a fine periodo al 99% non supererà il milione di euro.
Questo metodo di valutazione applicato ai portafoglio di mutui sub-prime fu il primo che diede i segnali dell’imminente crisi finanziaria alle principali banche mondiali nel 2008.
Per saperne di più sull’argomento vi consigliamo di leggere Cos’è il risk management? Perché è importante nel trading