Il piano dell’Europa è ridurre le emissioni di CO2 entro il 2030. I brand cercano di anticipare le posizioni dei governi e si muovono verso la totale elettrificazione del catalogo. Chi sono?
È ora di dire addio alle auto a benzina e a diesel, a dirlo sono le maggiori case produttrici di autoveicoli.
L’ultima che ha confermato questa presa di posizione è stata Volkswagen, come riporta AGI. Lo scorso anno aveva già annunciato che entro il 2030 avrebbe raggiunto una quota di auto elettriche vendute superiore a quella delle altre alimentazioni, ma ieri è arrivata la dichiarazione da parte del consiglio di amministrazione.
In linea con gli obiettivi dell’Unione Europea per la riduzione delle emissioni di CO2, molte case di produzione stanno avanzando piani d’investimento per i motori elettrici, a discapito dei motori diesel e benzina. Anche General Motors e il Gruppo Ford promettono più auto elettriche, mentre l’alleanza ponte tra Francia e Giappone Renault-Nissan-Mitsubishi aumenterà la gamma di auto elettriche in previsione dello stop ai motori diesel e benzina del 2035.
Ci sono dei dubbi sulle auto a motore elettrico, primo fra tutti l’impatto ecologico per le ricariche delle auto o ancora lo smaltimento delle batterie elettriche. In generale però il mondo si sta muovendo in questa direzione e le case di produzione di auto si stanno pian piano adeguando agli obiettivi green dei Paesi che le ospitano. A confermare la tendenza c’è la classifica delle vendite, che vede al secondo posto delle auto più vendute/immatricolate nel 2020 non un auto benzina o diesel, ma l’elettrica Volkswagen ID.3 a zero emissioni.
Addio motori diesel e benzina, lo dice l’ambiente e lo confermano i governi
La riduzione delle emissioni di CO2 non è un obiettivo nuovo per i paesi più industrializzati. Se ne discute in relazione al tema del riscaldamento globale, ma anche quando si devono affrontare gli ingenti danni ambientali causati dal trasporto. Solo in Europa il settore dei trasporti (in maggioranza diesel e benzina) è responsabile del 30% delle emissioni totali di CO2. L’obiettivo europeo è di ridurre le emissioni del 60% entro il 2030, obiettivo che può essere portato a compimento solo investendo sui motori elettrici e abbattendone il costo.
Molti gruppi e marchi automobilistici hanno già iniziato a incrementare nei cataloghi la presenza di auto elettriche, mentre altri si preparano ad abbandonare del tutto la produzione di auto con motore diesel e benzina. Non è un arrivederci, ma proprio un addio e l’ultima delle grandi produzioni a dichiarare questo intento è stato il gruppo Volkswagen. “Renderemo la nostra intera flotta a zero emissioni di CO2 entro il 2050 al più tardi. In Europa usciremo dal mercato dei veicoli con motore a combustione tra il 2033 e il 2035”, ha dichiarato Klaus Zellmer, membro del consiglio di amministrazione della divisione vendite.
Le aziende che fermeranno la produzione di motori diesel e benzina
Il mercato delle auto elettriche non è solo un affare, come abbiamo visto, ma anche una necessità alla quale, come popolazione mondiale, stiamo andando incontro inevitabilmente. Le aziende che hanno aderito, chi in tempi più lunghi di altri, allo sviluppo green sono tra le maggiori produttrici di auto al mondo. Vediamo insieme le scelte dei singoli gruppi che, come Volkswagen, vanno verso il 100% elettrico.
General Motors e gruppo Ford
Proprietaria dei brand Buik, Cadillad, Chevrolet e GMC, la General Motors ha sfidato le altre auto elettriche, come quelle Tesla, ed è pronta a inserire nel catalogo 2030 fino a 30 modelli 100% elettrici. La sfida è stata lanciata grazie a un investimento di 27 miliardi di dollari.
Ford punta prima a rinnovare gli stabilimenti di produzione delle auto diesel e benzina e solo in seguito incrementerà gli investimenti sulle auto elettriche. Per Ford le auto ibride resisteranno fino al 2035, ma nel frattempo ha già messo in catalogo tre auto sportive completamente green.
Mercedes-Benz, BMW e Audi
Mercedes-Benz ha aderito al piano di sostenibilità Ambition 2039. La strategia prevede una massiccia elettrificazione con molti modelli disponibili già nel prossimo anno. Il piano sarà completo nel 2039, quando si sarà raggiunta quota zero emissioni.
BMW sembra invece guardare maggiormente al portafoglio dei propri clienti e ricorda che bisogna considerare la spesa disponibile del singolo. Per questo il piano di riduzione delle emissioni è solo del 50% entro il 2030, partendo dal marchio MINI.
Audi invece dirà addio ai motori diesel e benzina già a partire dal 2026, aumentando gli investimenti e l’impegno nella motorizzazione elettrica.
Stellantis e Renaul-Nissan-Mitsubishi
A qualcuno sarà sfuggito il mega raggruppamento delle aziende di auto sotto il nome di Stellantis. Ne fanno parte 15 marchi tra i più famosi, come FIAT, Opel, Citroen, Jeep e tanti altri. L’obiettivo della gruppo non è arrivato a zero emissioni per il momento, ma verranno mantenute le auto diesel e benzina per un 65% del totale della produzione almeno fino al 2030. A partire dal 2024 saranno disponibili altri 4 nuovi modelli di auto 100% elettriche.
Renault, Nissan e Mitsubishi credono molto nell’elettrico. La rivoluzione passa per il programma Renaulution che punta a elettrificare il 65% della gamma entro il 2025 e il 90% entro il 2030 (Mitsubishi entro il 2050).
Toyota, Honda e Hyundai-Kia
Toyota è già molto avanti nel piano di elettrificazione e punta a vendere 4,5 milioni di auto ibride e un milione di auto elettrice entro il 2030.
Honda, a sua volta, sta cercando i raggiungere un obiettivo impegnativo: avere tutta la gamma ibrida entro il 2025 ed elettrica entro il 2030.
Hyundai ha invece fermato la produzione di motori diesel per tutto il 2021, segno non di un sicuro abbandono, parlando invece di un accelerazione dei tempi insostenibile per le aziende. Il marchio ha dichiarato di voler continuare a migliorare questi motori, ma propone diverse alternative green. A ruota segue il partner Kia, che sta sviluppando 11 veicoli elettrici entro il2025.
Volvo
Volvo è riuscita a toccare cifre record con la vendita di auto ibride ed elettriche, con il 17% delle vendite globali. Entro il 2021 sta progettando l’addio ai motori diesel, almeno per il mercato inglese. Il passaggio al 100% elettrico sarà graduale, con un riduzione del 50% dei motori diesel e benzina entro il 2025.
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