Giornata ricca di appuntamenti sia per il Vecchio continente sia per gli Stati Uniti. A riempire la giornata saranno le misurazioni rilasciate da IHS Markit relative ai PMI manifatturieri di marzo
Come si vede dal nostro calendario economico, oggi gli operatori saranno particolarmente concentrati sulle rilevazioni in arrivo dal Vecchio continente e dagli Usa.
Italia: PMI manifatturieri e disoccupazione in primo piano
Alle 9:45, IHS Markit rilascerà le letture sul PMI manifatturiero italiano di marzo. Gli analisti censiti da Bloomberg stimano un dato in peggioramento a 47,5 punti contro i 47,7 punti di febbraio.
IHS Markit PMI manifatturiero italiano. Fonte: Bloomberg
Dal 2018 questo dato ha subito un costante deterioramento, finendo nelle ultime battute dello scorso anno al di sotto della soglia dei 50 punti, che separa l’espansione del comparto manifatturiero da una sua contrazione. Lo scorso mese poi, la misurazione ha raggiunto i valori più bassi da giugno 2013.
Il Belpaese vedrà inoltre pubblicato il tasso di disoccupazione di febbraio (preliminare): gli esperti stimano questo dato in linea con il precedente, al 10,5%.
PMI di Francia, Germania ed Eurozona attesi in linea con le misurazioni preliminari
La carrellata di PMI proseguirà con le rilevazioni di marzo (finali) di Francia, Germania ed Eurozona. Queste letture non dovrebbero discostarsi da quelle preliminari, in cui i PMI si sono attestati rispettivamente a 49,8 punti, a 44,7 punti e 47,6 punti. Sempre per l’Eurozona, verranno rese note le misurazioni sull’inflazione. Il CPI base di marzo (anticipato), è previsto in contrazione allo 0,9% sull’1% di febbraio.
Verranno inoltre rilasciate le misurazioni sul tasso di disoccupazione di febbraio del Vecchio continente, attese stabili al 7,8%.
Usa: vendite al dettaglio e indici PMI e ISM in focus
Si concluderà Oltreoceano la serie di letture sugli indici PMI di IHS Marikit. Il Purchasing Managers Index statunitense di marzo (finale) non dovrebbe registrare alcuna variazione sul preliminare, che ha segnato i 52,5 punti.
Verrà pubblicata anche l’ISM manifatturiero Usa di marzo. L’indice dovrebbe segnare un progresso a 54,5 punti sui 54,2 di febbraio.
Da monitorare le vendite al dettaglio americane di febbraio. Il dato anticipato dovrebbe registrare un progresso allo 0,2% contro il 0,2% di gennaio. Le vendite al dettaglio esclusa la spesa per auto sono invece attese in contrazione allo 0,3% dallo 0,9% di gennaio.
Attese in netta flessione anche le vendite al dettaglio escluse le spese per auto e benzina: la misurazione dovrebbe attestarsi allo 0,3% sull’1,2% registrato a inizio 2019.
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