Oggi gli operatori saranno concentrati sulle numerose rilevazioni che verranno pubblicate in Francia, Germania, Regno Unito, Italia e Usa
Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi vedrà gli operatori concentrati su numerose rilevazioni di Francia, Italia, Regno Unito e Usa.
Alle 8:45, in Francia verranno rilasciati i dati sulla produzione industriale di marzo. Gli analisti censiti da Bloomberg stimano una contrazione dell’indicatore al -0,5% sul +0,4% di febbraio. Per quanto riguarda la misurazione calcolata su base annuale, è stimato una variazione al -0,1% sul +0,6% precedente.
Italia alla prova dell’asta dei BoT
Il focus si sposterà poi in Italia, quando verranno rilasciate le misurazioni sulla produzione industriale di marzo. Anche qui gli esperti si attendono una flessione, che su base mensile dovrebbe attestarsi al -0,8 sullo 0,8% di febbraio. Su base annuale, il dato dovrebbe passare dallo 0,9% di febbraio al -0,8%.
Le attenzioni sul nostro Paese resteranno elevate, in quanto alle 11:00 è previsto il rilascio delle vendite al dettaglio di marzo, che su base mensile dovrebbero rimanere invariate allo 0,1%. Il dato annuale è invece stimato in crescita all’1% contro lo 0,9% precedente.
Il Tesoro italiano procederà inoltre all’asta per massimi 6,5 miliardi di euro in BoT a 12 mesi, con scadenza fissata al 14 maggio 2020. Nell’ultima emissione del 10 aprile, il rendimento di questi bond governativi era rimasto sostanzialmente stabile allo 0,070% (in leggero progresso in più rispetto allo 0,060% del collocamento del 12 marzo 2019).
Rendimento di aggiudicazione delle aste dei BoT a 12 mesi. Fonte: Bloomberg
Con il taglio delle stime di crescita del nostro Paese a opera della Commissione europea e al recente incremento dello spread tra BTp e Bund, sarà da osservare se lo yield di questa asta avrà intaccato le prospettive degli investitori nel breve periodo, che dal 10 ottobre 2018 avevano iniziato a migliorare, come evidenziato dall’andamento discendente dei rendimenti di aggiudicazione.
Regno Unito: attesa crescita del Pil del primo trimestre 2019
Nel Regno Unito, le attenzioni saranno catalizzate dal Pil del primo trimestre 2019 (preliminare). Secondo gli analisti censiti da Bloomberg, questo dato dovrebbe segnalare un incremento su base trimestrale allo 0,5% sullo 0,2% precedente. Ottimistiche le previsioni anche per la lettura annuale, attesa all’1,8% sull’1,4% di dicembre 2018.
Non solo. Verranno anche rilasciate le misurazioni della produzione industriale e manifatturiera inglese di marzo. Per quanto concerne la produzione industriale, questa dovrebbe diminuire allo 0,1% contro lo 0,6% di febbraio. La lettura annuale è invece stimata in progresso allo 0,5% sullo 0,1% precedente.
Aspettative simili per la produzione manifatturiera, che dovrebbe passare dallo 0,9% di febbraio allo 0%. La misurazione calcolata su base annuale è invece prevista in crescita all’1,1% sullo 0,6% di febbraio.
Usa: focus sull’inflazione
Oltreoceano, attenzione al CPI di aprile. Per lo scorso mese, l’inflazione statunitense è attesa stabile allo 0,4%, mentre la rilevazione a/a dovrebbe passare dall’1,9% di marzo al 2,1%.
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