Oggi gli operatori saranno concentrati sulle misurazioni che arriveranno dal Regno Unito, dall’Eurozona e soprattutto dagli Usa. Il focus principale sarà infatti sui NFP di aprile
Come si vede dal nostro calendario economico, l’agenda macro di oggi sarà particolarmente ricca di dati importanti. Gli operatori saranno infatti concentrati sulle misurazioni che arriveranno da Regno Unito, Eurozona e Usa.
Le prime rilevazioni saranno rilasciate alle 10:30, quando IHS Markit renderà note le letture sul PMI dei servizi UK di aprile. Le attese degli analisti censiti da Bloomberg sono per una misurazione in crescita a 50,3 punti sui 48,9 punti di marzo. Si stima quindi che l’indicatore ritorni al di sopra della soglia spartiacque dei 50 punti, che divide contrazione da espansione del settore.
Andamento del PMI dei servizi UK elaborato da IHS Markit. Fonte: Bloomberg
Lo scorso mese, la misurazione era andata al di sotto di quota 50 punti per la prima volta da luglio 2016. Dalla seconda parte del 2018 inoltre, le letture effettive hanno spesso deluso le attese degli analisti.
Positive le previsioni anche per il PMI composito inglese. Secondo gli esperti questa misurazione è attesa in pregresso a 50,6 punti sui 50 punti precedenti.
Fronte Eurozona, le attenzioni saranno sul CPI base di aprile (anticipato), che dovrebbe salire all’1% sullo 0,8% di marzo. Ottimistiche le attese anche per il CPI stimato a/a di aprile, atteso in avanzamento all’1,6% contro l’1,4% precedente.
Usa: Non-Farm Payrolls sotto i riflettori
Le attese degli operatori saranno però catalizzate dai dati che verranno pubblicati in Usa. Alle 14:30 verrà infatti rilasciata una delle misurazioni più importanti del mese: quella sui Non-Farm Payrolls. Per aprile, gli analisti si attendono una contrazione del dato a 190 mila unità sulle 196 mila di marzo.
Attese stabili per la disoccupazione di aprile, attesa sui livelli molto bassi del 3,8%. Le stime degli esperti sono invece ottimistiche sulle misurazioni relative al salario orario medio, che dovrebbe segnalare un aumento al 0,3% dal precedente 0,1% su base mensile, e al 3,3% sul 3,2% precedente su base annuale.
Attenzione anche alle letture sul Markit PMI dei servizi statunitense di aprile (finale), atteso a 52,9 punti, in linea con la misurazione preliminare. Il PMI composito Usa dovrà invece confrontarsi con i 52,8 punti registrati a marzo.
Gli operatori si concentreranno poi sulle letture dell’indice ISM non manifatturiero americano di aprile, atteso in progresso a 57 punti sui 56,1 punti di marzo.
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