I giganti dei metalli stanno lanciando l’allarme: con i prezzi dell’elettricità così alti non si può produrre. Cosa significa per l’Europa? Perché l’allerta colpisce anche il piano verde dell’UE.
Alluminio e zinco prodotti in Europa a rischio con il perdurare della crisi energetica.
Un gruppo che rappresenta alcuni dei principali produttori mondiali di metalli ha avvertito i politici europei i prezzi alle stelle dell’elettricità minacciano di far fallire la spinta ecologica della regione e costringere i produttori a trasferirsi.
Cosa succede e perché alluminio e zinco sono nel mirino in Europa?
I colossi dei metalli avvertono l’Europa: zinco e alluminio a rischio
Sono diverse le ripercussioni del caos prezzi del settore energetico in Europa.
Eurometaux, i cui membri includono Glencore, Rio Tinto Group e Norsk Hydro ASA, ha inviato una lettera alla Commissione Europea poiché l’aumento dei prezzi dell’energia sta spingendo le aziende a frenare la produzione.
La richiesta è di un ulteriore sostegno al settore dei metalli, compresa la garanzia che i prezzi delle quote di emissione non aumentino troppo e che gli orientamenti sugli aiuti di Stato siano più flessibili.
Cosa sta succedendo? Il produttore di zinco Nyrstar ha dichiarato che sta riducendo la produzione in un importante impianto olandese durante le ore di punta della giornata, evidenziando come il picco dei prezzi dell’energia elettrica stia mettendo a repentaglio l’offerta di metallo.
Per i produttori regionali di alluminio, i costi dell’elettricità potrebbero equivalere a 2.000 euro la tonnellata, circa l’80% del prezzo complessivo della merce.
Da sottolineare che l’impennata dei costi dell’elettricità ha superato di gran lunga il rimbalzo dei mercati dei metalli industriali nell’ultimo anno, spingendo alcuni produttori in rosso anche se i prezzi dei metalli si avvicinano ai massimi pluriennali.
I prezzi dello zinco sono aumentati del 2,1% a $ 3.089,50 la tonnellata a Londra dopo la notizia dello stop della grande azienda.
Perché il piano green dell’Europa è minacciato
La questione dei prezzi energetici e dello stop produttivo di metalli importanti come zinco e alluminio mette a rischio anche i piano green europeo.
Perché? Alcuni colossi con sede in Europa si sono completamente convertiti all’elettrificazione degli impianti.
Per questo, il ragionamento è chiaro: se l’elettricità rimane troppo costosa, disincentiverà l’elettrificazione industriale come percorso di decarbonizzazione, minando gli obiettivi del Green Deal dell’UE.
“Se le industrie all’avanguardia come la nostra non possono rimanere competitive e sopravvivere in questo decennio, sarà un importante disincentivo per altri settori”, ha ricordato il il capo di Boliden AB, multinazionale svedese dei metalli.
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