Grosse novità per Amazon in Irlanda: nuovo hub e-commerce in arrivo
La presenza di Amazon è ormai globale. Sono praticamente all’ordine del giorno notizie e rumors relativi ad ulteriori allargamenti del colosso di Jeff Bezos.
Gli ultimi, anticipati dalla CNBC appena poche ore fa, parlano di un maxi-centro logistico pronto ad insediarsi in Irlanda a breve.
La presenza di in Irlanda è ormai salda da anni, ma quest’ultima mossa - data per certa da molti - sembra pronta ad espandere ancora i suoi piani sul territorio.
Il centro logistico dovrebbe sorgere a Dublino e servire il solo mercato irlandese, cosa che consentirebbe alla compagnia di evitare una lunga serie di problemi legati alla Brexit.
Amazon: maxi-centro logistico in Irlanda a breve
Stando a quanto finora riferito, Amazon ha anche tenuto diversi colloqui con gli operatori dell’aeroporto di Shannon, nella parte occidentale del Paese, valutando quindi l’apertura di un centro di distribuzione lì.
Dalla compagnia ancora nessuna conferma, ma dalla CNBC assicurano che la presenza sempre crescente dell’azienda rappresenta un segnale inequivocabile, e per i lavoratori irlandesi questo potrebbe significare un’ampia finestra di opportunità.
Lo sforzo d’espansione di Amazon - l’ennesimo - arriva in un momento di drastici cambiamenti per la vendita al dettaglio irlandese: sia negozi che rivenditori indipendenti hanno tenuto le serrande chiuse per la maggior parte dell’ultimo anno viste le restrizioni innescate del coronavirus.
Edgar Morgenroth, professore di economia presso la Dublin City University, ha dichiarato alla CNBC che il moltiplicarsi degli sforzi di commercio in Irlanda da parte di Amazon cerca di intercettare una convenienza economica ed era ampiamente prevedibile:
“Il mercato irlandese potrebbe sembrare piccolo, ma non si tratta di un’area povera, quindi le opportunità economiche abbondano qui. Da tempo mi aspettavo una mossa simile da parte della compagnia”
Ma alle opportunità si affiancano al contempo le preoccupazioni per le attività di vendita al dettaglio locali, già duramente colpite dalle restrizioni:
“Le attività locali restano assolutamente la prima preoccupazione durante gli ultimi 12 mesi e questo ha senso, perché rappresentano la linfa vitale delle nostre città e di tutti i nostri territori. Ma se per alcune aziende Amazon può essere una fonte di entrate molto valida, per altre francamente non funziona e rischia di peggiorarne la situazione”,
evidenzia Morgenroth.
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