Analisi FTSE MIB 40, riuscirà a superare i massimi dell’anno?

Con il 2024 alle porte, molti si chiedono se l’indice FTSE MIB 40 sarà in grado di superare i massimi dell’anno e continuare la sua tendenza positiva.

Guardando ai recenti sviluppi economici e alle condizioni di mercato, sembra che ci siano vari fattori che potrebbero influenzare il destino del FTSE MIB 40 nei prossimi mesi. In primo luogo, l’andamento generale dell’economia italiana; ma allo stesso modo, anche gli sviluppi a livello globale avranno un’influenza significativa.

Di fronte ai recenti avvenimenti, ha senso aspettarsi nel breve la rottura del tanto ambito numerario dei 30.000 punti sul grafico del FTSE MIB 40? Analizziamo contesto e previsioni, in collaborazione con Freedom24.
Broker appartenente a Freedom Holding Corp (FRHC), l’unica società europea specializzata nel settore del brokeraggio quotata al Nasdaq, con una capitalizzazione di 4,38 miliardi di dollari, offre l’opportunità ai suoi clienti di investire in una vasta quantità di asset.

Piazza Affari: focus sul tasso d’inflazione

Da un punto di vista economico, la settimana a venire porta importanti indicazioni agli investitori. Prima di tutto, giovedì 30 novembre, verrà condiviso il tasso d’inflazione dell’Unione Europea e quindi dell’Italia. In Italia, l’inflazione ha registrato un forte ridimensionamento nel corso dell’anno, a causa della decisa contrazione economica registrata in maniera generalizzata dall’economia europea.

Il focus degli esperti resta quindi rivolto ai prezzi dell’energia, considerati da molti come la vera causa della componente inflattiva europea (a differenza degli Stati Uniti); il rallentamento dei prezzi degli energetici e alimentari è stato infatti notevole nel 2023.

Da un punto di vista europeo, si intravedono comunque dei segnali positivi per il 2024, come spiegato recentemente dal vicepresidente della Commissione europea Valdis Dombrovskis, proprio grazie alla contrazione dell’inflazione dei Paesi dell’area Euro. La crescita sarà approssimativamente dello 0,6%, mentre per il 2024 si prevede il raggiungimento di un livello di crescita dell’1,6%, con prezzi al consumo in prossimità del 2,2% nel 2025. In Italia invece, nel 2023 si prevede il raggiungimento di un livello di crescita dello 0,7%, mentre nel 2024 potrebbe raggiungere lo 0,9%.

Analisi FTSE MIB 40: uno sguardo al grafico

I settori chiave dell’economia italiana, come l’industria manifatturiera, il settore bancario e quello energetico, mostrano molta forza, e nel 2023 hanno registrato guadagni in conto capitale importanti. A guidare la salita dell’indice FTSE MIB 40 è infatti ancora una volta il segmento bancario, con un ritorno YoY del FTSE Italia All Share Banks superiore al 40%.

La settimana dal 20 novembre al 26 si è caratterizzata per una certa contrazione nel livello dei volumi e quindi dei prezzi dei titoli che compongono l’indice. Tipicamente, momenti di «calma piatta» tendono ad anticipare momenti di maggiore volatilità, la quale, data la prossimità del numerario dei 30.000 punti, potrebbe essere particolarmente pronunciata.

Va notato che il mercato azionario è influenzato non solo da fattori economici tangibili, ma anche da aspetti psicologici ed emotivi degli investitori. Non a caso, la rottura di questo livello decreterebbe un momento abbastanza cruciale nello storico di prezzo dell’indice, che non passerà certo inosservato dagli operatori del mercato.

FTSE MIB 40, 1D Grafico a candele giornaliere dell'indice FTSE MIB 40. Fonte: teletrader.com