I contratti future scritti sul rame hanno messo a punto una serie di 5 sedute consecutive chiuse in territorio positivo, avvicinando i massimi da 4 anni e mezzo. Ecco l’interpretazione tecnica del movimento a cura dell’Ufficio Studi di Money.it
I dati intraday e in tempo reale del Grafico LMECUCD sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.
Spunto rialzista sul mercato del rame che da diversi giorni è interessato da un veloce miglioramento delle prospettive sia di medio che di lungo termine. I contratti future scritti sul rame hanno infatti messo a punto una serie di 5 sedute consecutive chiuse in territorio positivo un po’ in tutte le Borse dove sono scambiati, da Londra a Shanghai.
Per quanto riguarda i contratti scambiati a New York sul mercato Comex, acronimo Commodity Exchange (unità del gruppo NYMEX), il prezzo del metallo industriale ha superato proprio oggi i 330 dollari a libra avvicinando i livelli intraday toccati l’ultima volta a inizio anno. Oltre i top intraday odierni il prezzo del rame verrebbe proiettato direttamente sui massimi da 4 anni e mezzo.
Il quadro di fondo si conferma rialzista
Grafico settimanale del Future generico sul rame scambiato a New York. Fonte Bloomberg
Tecnicamente la sterzata rialzista di questa settimana corrobora il trend primario ascendente che coinvolge il mercato del rame da circa un anno e mezzo. Dopo l’ultimo massimo relativo, quello di inizio gennaio 2018, il rame ha infatti vissuto una breve fase di distribuzione che ha portato i corsi al test dei supporti statici e psicologici a 300 dollari a libra.
La tenuta di quest’ultimo supporto statico ha però favorito la ripresa delle quotazioni e con questa settimana può dirsi conclusa la distribuzione che ha interessato il mercato nella prima parte di anno. Tornando a guardare un grafico settimanale del future sul rame, infatti, sembra che quella disegnata gra gennaio e maggio sia una flag, pattern che in analisi tecnica anticipa una prosecuzione/consolidamento dle movimento principale seguito dal mercato.
Dal punto di vista fondamentale, invece, a mettere il turbo alle quotazioni è la diminuzione della produzione di rame dovuta a diversi scioperi messi a punto dagli operai attivi nelle miniere cilene di Escondida. Anche lo scorso anno gli scioperi presso questo sito, durati oltre 40 giorni, hanno ostacolato la produzione di rame e questo si è tradotto in aumento delle quotazioni.
I possibili obiettivi del rame quotato a New York
Prendendo a riferimento i contratti quotati a New York sul rame vediamo i prossimi obiettivi quali potrebbero essere. Se il prezzo dovesse confermare in chiusura di settimana il superamento dei precedenti massimi a 332,20 dollari a libra ecco allora che le potenziali proiezioni potrebbero portare ad un primo step presso le resistenze intermedie a 347 dollari e poi a quelle di più lungo corso a 351,75 dollari, con il livello psicologico a 350 dollari a fare da baricentro.
Una mancata conferma del breakout a 330 dollari, invece, andrebbe a mettere in discussione il movimento compiuto questa settimana. A quel punto non sarebbe da escludere un pullback. Per calcolare l’entità del contro movimento potrebbe essere utili ricorrere ai ritraccimaneti di Fibonacci. Utilizzando il grafico daily.
Un primo approdo potrebbe essere stimato a 320 dollari (approssimativamente il 38,2% di Fibonacci rispetto al movimento che va dal 30 maggio ad oggi) e successivamente 316 dollari (il 50% del ritracciamento del medesimo movimento).
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