Analisi azioni Juventus: con Cristiano Ronaldo il titolo vola a 1 euro?

Juventus-Cristiano Ronaldo: un accostamento che in queste settimane sta facendo sognare i tifosi del club torinese e sorridere chi ha investito nelle azioni della società. L’accostamento fra il calciatore portoghese e la Juventus è sempre più concreto tanto che la Borsa sta premiando l’affare, anche se al momento non ancora concluso.

Anche gli azionisti della Juventus Football Club possono contare sulla forte valorizzazione del brand e sull’incremento dei ricavi prospettico che l’arrivo di Ronaldo inevitabilmente andrà a generare. Secondo quanto riportato dai principali quotidiani sportivi europei l’operazione Ronaldo-Juventus dovrebbe aggirarsi intorno alla cifra monstre di 350 milioni di euro complessivi, così distribuiti.

I numeri dell’affare del secolo

Il costo del cartellino del fuoriclasse di Madeira è di circa 100 milioni (25 milioni di ammortamenti l’anno secondo le prime stime), così come da richieste del suo attuale club, il Real Madrid. A questa cifra monstre si vanno ad aggiungere i 30 milioni netti a stagione per quattro anni che la Juventus dovrebbe offrire a Ronaldo più le spese accessorie che inevitabilmente farebbero lievitare l’affare.

La Juventus Football Club, società presieduta da Andrea Agnelli, ha chiuso il bilancio 2016/2017 con 560 milioni di ricavi. Secondo i dati di bilancio resi disponibili dalla società quotata a Piazza Affari, poco più di 57 milioni sono stati generati dallo stadio, il nuovo Allianz Stadium, mentre 232 milioni sono pervenuti dai diritti Tv e appena 20 milioni dalla vendita di prodotti e licenze. Allo stesso tempo ha registrato costi per 400 milioni e 94,6 milioni di ammortamenti.

Ecco perché l’affare Ronaldo si presenta molto delicato anche dal punto di vista economico. L’acquisto di un “marchio” di valore quale quello di CR7 porterà senz’altro una contropartita economica positiva e rilevante. Secondo le prime stime il giro d’affari della Juventus, sempre che il portoghese arrivi ufficialmente a Torino, dovrebbe subire un’impennata soprattutto sul fronte del merchandising (che a Torino stimano in crescita di 30 milioni per il bilancio 2017/2018) e dei ricavi da stadio.

La Juventus in Borsa: titolo respinto dal primo target a 0,90 euro

In questo quadro il titolo Juventus è stato uno dei migliori di Piazza Affari con un guadagno di oltre 30 punti percentuali. Il movimento odierno dell’azione ha di fatto confermato i segnali positivi emersi nel corso della settimana. Il primo segnale di acquisto è scattato sullo spunto sopra i 0,70 euro, seguito poi dal breakout della media mobile a 200 periodi. Ora il titolo sta mettendo in discussione la resistenza dinamica opposta dalla trendline discendente tracciata con i top del 3 maggio 2017 e 23 gennaio 2018.

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Strategie operative sul titolo Juventus Football Club

Grafico giornaliero Juventus Football Club

Appare evidente che dopo i corposi rialzi maturati i giorni scorsi qualcuno venderà in prossimità delle resistenze, come accaduto ieri a 0,90 euro. Tuttavia la sterzata rialzista del titolo è stata forte e sembra in grado di indirizzare il trend per il medio-lungo periodo. A questo punto non appare azzardato ipotizzare che il titolo possa arrivare ad 1 euro per azione, magari in occasione dell’eventuale ufficializzazione dell’affare Ronaldo, per poi andare ad aggiornare nuovi massimi storici.

In tal senso chi volesse sfruttare le implicazioni tecniche emerse in sede di analisi del titolo Juventus potrebbe posizionarsi in acquisto a 0,8835 euro e collocare uno stop loss a 0,80 euro. Target finale di questa strategia è individuabile a quota 1 euro.