Analisi tecnica azioni: Prysmian sui minimi da novembre 2016, titolo corre verso 20 euro?

Ufficio Studi Money.it

25 Giugno 2018 - 11:34

Sedute da dimenticare per Prysmian, con il prezzo del titolo scivolato sui minimi dal novembre 2016. Ecco cosa dice l’analisi tecnica

I dati intraday e in tempo reale del Grafico PRY sono tratti dalle quotazioni di prodotti OTC.

Brutto inizio di settimana per Prysmian che questa mattina ha cominciato la seduta con un tonfo di oltre 5 punti a Milano. I prezzi hanno accusato la revisione al ribasso della guidance sul 2018, soprattutto sulla parte operativa del business con le stime sull’Ebitda rettificato per il 2018 portate nella parte bassa della forchetta fra 860 e 910 milioni.

Questa revisione, ha spiegato il management della società in una nota, si è resa necessaria per incorporare l’accantonamento da 50 milioni fatto per far fronte alle nuove problematiche riscontrate nel ’Contratto Westernlink’. Degli 860-910 milioni indicati nella nuova guidance, si ricorda che 680-720 sono riferiti al solo perimetro Prysmian, in calo di 50 milioni rispetto all’indicazione precedente, e 175-190 al perimetro General Cable, con sinergie di costo stimate per 5-10 milioni.

In questo quadro, Prysmian ha ampliato le perdite registrate già la scorsa settimana, chiusa con un passivo di quasi 8 punti percentuali. Oggi le quotazioni Prysmian hanno toccato i minimi dal novembre 2016.

Prysmian: cosa dice l’analisi tecnica

Grafico su base mensile di Prysmian; fonte: Bloomberg

Dall’analisi del titolo condotta sul lungo periodo si può notare che il trend di lunghissimo periodo si classifica come rialzista. Prysmian ha beneficiato, dal 2009 ad oggi, del sostegno dinamico tracciato con i minimi del marzo 2009 e ottobre 2014. La tendenza, inoltre, ha accelerato nella prima metà del 2016 con la rottura dell’importante resistenza-chiave a 20 euro. Dopo quel breakout il titolo ha ripetutamente aggiornato nuovi massimi storici, l’ultimo dei quali sopra i 30 euro per azione il 2 novembre 2017.

Grafico su base settimanale di Prysmian; fonte: Bloomberg

Tornando su un timeframe più dettagliato quale quello giornaliero e riducendo l’orizzonte di analisi si può osservare come la forza del trend primario si sia smussata dopo l’ultimo massimo assoluto. Prysmian ha successivamente tentato un secondo affondo alle resistenze a 30 euro ma nei fatti il titolo ha disegnato una parabola ribassista espressa dal canale disegnato nel grafico con i top decrescenti del 24 gennaio e 14 maggio 2018. Con la seduta odierna il titolo sembra aver rotto al ribasso il bordo inferiore di questo canale, lasciando aperto un ampio gap sul daily rispetto alla chiusura di venerdì scorso. Guardando il prezzo su time frame settimanale si nota come questa mattina si sia appoggiato sulla media mobile a 200 periodi.

Grafico su base giornaliera di Prysmian; fonte: Bloomberg

Strategie operative su Prysmian

Guardando Prysmain in ottica di lungo periodo sembra che l’attuale trend intermedio, ribassista, possa avere la forza di portare il titolo anche a 20 euro. Ciò consentirebbe al titolo di testare la trendline rialzista di lunghissimo periodo descritta in precedenza. Guardando all’operatività più stretta, invece, il titolo dovrebbe trovare una prima sponda sul supporto grafico a 21,11-21,10 euro.

Viste le indicazioni emerse in questa sede, sembra opportuno privilegiare un’operatività ribassista, senza incorrere in operazioni long che al momento potrebbero costare troppo in termini di risk/reward. In questo quadro strategie operative short potrebbero prevedere ingressi su un ritorno almeno a 22 euro, con stop loss collocato fra 22,75 e 23 euro, area dove verrebbe ricoperto il gap down lasciato aperto stamane. Primo obiettivo di questa strategia a 21,10 euro e successivo a 20 euro.

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