Il derivato sul metallo industriale continua a perdere terreno avvicinandosi su di un livello dinamico di lungo periodo. Ecco le strategie operative secondo l’analisi tecnica
Le quotazioni del future sul rame continuano a perdere terreno a seguito della figura di doppio massimo che si è sviluppata tra febbraio e aprile 2019.
Dal 17 aprile scorso, infatti, i corsi hanno messo a segno un ampio movimento discendente che ha portato i prezzi, nel giro di poco più di un mese, ai valori registrati da gennaio 2019.
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Rame future, grafico giornaliero. Fonte: Bloomberg
A determinare il cambio di polarizzazione dei corsi è stata la violazione del livello dinamico discendente che collega i massimi registrati a settembre e novembre 2018 e testato successivamente nel mese di marzo.
Successivamente i corsi ha intersecato al ribasso anche la media mobile semplice a 200 periodi durante la prima decade di maggio per poi effettuare il pullback della stessa e proseguire nuovamente al ribasso. A delimitare il forte impulso ribassista la trendline discendente che parte dal top registrato il 17 aprile, ora transitante a 2,651 dollari.
La struttura tecnica del rame farebbe privilegiare strategie di matrice ribassista con una rottura dei minimi segnati ieri a 2,621 dollari. Tuttavia vi è un elemento supportivo di lunghissimo periodo che potrebbe ostacolare un ulteriore discesa dei prezzi: la trendline ascendente che conta i minimi segnati a maggio 2017 con i low registrati il 3 gennaio 2019, ora transitante a 2,567 dollari.
Insieme a questo elemento tecnico vi è anche un altro livello statico a 2,584 dollari, lasciato in eredità dai minimi segnati ad agosto e settembre 2018.
*Il 74% dei conti degli investitori retail perde denaro negoziando CFD con questo fornitore. È necessario valutare se si può sostenere il rischio elevato di perdere il capitale investito.Strategie operative su Rame future
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Elaborazione Ufficio studi di Money.it
Vista la struttura tecnica del future sul rame si potrebbero privilegiare strategie short che puntano ai livelli supportivi precedentemente menzionati. A determinare le vendite sarebbe la rottura dei minimi di ieri a 2,621 dollari. Lo stop loss potrebbe essere posizionato sul livello del 50% del corpo della barra di ieri, più precisamente a 2,645 dollari. Un primo obiettivo di profitto potrebbe essere collocato a 2,584 dollari e il successivo a 2,567 dollari.
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