Il quadro grafico di Mps appare contrastato. Il rialzo messo a punto fra ieri ed oggi non sembra avere le caratteristiche necessarie per essere qualificato come una reazione duratura della tendenza
Novità in corso per il Monte dei Paschi di Siena in Borsa. Oggi infatti il titolo dell’istituto creditizio senese è stato incluso nel paniere Ftse Italia Mid Cap Index al posto del titolo Mutuionline (clicca qui per approfondire la notizia).
Nonostante il contesto di forte volatilità che ha caratterizzato queste ultime sedute, con le azioni Mps particolarmente penalizzate dalle vendite, oggi gli operatori stanno premiando il titolo: il prezzo al momento segna una progressione del 4,77 % a 2,614 euro.
Dal punto di vista generale il titolo Mps rimane comunque in un’area tecnica pericolosa. I minimi assoluti del titolo rimangono quelli toccati martedì 29 maggio a 2,262 euro, un livello ancora pericolosamente molto vicino rispetto alle attuali quotazioni. Tuttavia il segnale generato oggi sul grafico daily, con il prezzo delle azioni salito sopra la soglia psicologica a 2,50 euro, abbinato alla notizia dell’inclusione nell’indice delle mid-cap italiane potrebbe far presagire un miglioramento della percezione degli investitori presso gli operatori. Vediamo cosa dice l’analisi tecnica.
Banca Mps: quadro tecnico contrastato
Osservando il quadro grafico del titolo si può osservare che Mps nelle ultime due sedute ha risalito la china fin sopra area 2,60 euro grazie a due diversi fattori, l’uno a conferma dell’altro. La seduta del 29 maggio infatti ha espresso uno dei classici modelli di inversione di breve periodo, ovvero una candela hammer rialzista. La formazione del pattern è stata inoltre coadiuvata dalla tenuta della trendline discendente tracciata con i top del 9 febbraio e 9 aprile 2018.
A livello intraday le quotazioni hanno incontrato un primo ostacolo sui massimi di giornata a 2,668 euro dove il prezzo ha incrociato la trendline rialzista disegnata con i low del 28 marzo e 8 maggio 2018. Tale linea di tendenza è stata violata al ribasso il 28 maggio scorso. Il movimento odierno avalla dunque il passaggio di detta trendline da supporto a resistenza dinamica, aprendo lo scenario a maggiori prospettive ribassiste.
Banca Mps: le strategie operative sul titolo
Operativamente quindi solo un recupero di quota 2,73 euro confermerebbe l’inizio di un impulso rialzista: in questo caso, uno stop loss adeguato potrebbe essere individuato a 2,20 euro. Una strategia in tal senso avrebbe come primo punto di approdo quota 3,03 euro e 3,36 euro.
Per chi invece volesse puntare sull’ulteriore debolezza del titolo dell’istituto senese, potrebbe attendere una conferma sul ritorno a 2,50 euro (sotto i minimi odierni) così da qualificare il rifiuto della vecchia trendline di supporto. Uno stop loss adeguato in questo caso si avrebbe nell’intorno di quota 2,73 euro, sopra il massimo della candela del 28 maggio (la black marubozu citata in precedenza) che ha rotto il supporto dinamico di breve periodo. Obiettivo principale per questa operazione è 2,15 euro mentre quello finale 2,10 euro.
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