Una semplice tecnica basata sui breakout per cavalcare rally molto direzionali
I breakout delle micro-congestioni, o ledge (letteralmente “cornice”, così definita da Joe Ross), possono fornire ottimi spunti operativi soprattutto quando il mercato si trova in una fase di indecisione o quando i prezzi hanno raggiunto un’area di supporto o resistenza importante dalla quale sono pronti a invertire con forza. Questi piccoli e stretti rettangoli sono caratterizzati da una bassa volatilità. Inoltre i large traders tendono ad accumulare (se siamo sui supporti) o a distribuire (se siamo sulle resistenze), per poi spingere definitivamente i prezzi per dare luogo a significativi trend direzionali. Questi pattern grafici sono molto utili per fare breakout trading in modo profittevole.
Il grafico mostrato in basso si riferisce al mercato spot dell’oro, il gold, time frame a 4 ore, interessato da una fase laterale e da un’improvvisa svendita che riporta però i prezzi su una zona di supporto importante, sulla quale viene a configurarsi proprio un ledge. La micro-congestione è evidente, tra l’altro caratterizzata da minimi relativi crescenti (un segnale rialzista da non sottovalutare in vista di un possibile breakout, ndr). A un certo punto i prezzi accelerano e perforano la micro-resistenza: è il breakout di un ledge.
Il pattern si è attivato ed è ora possibile aprire una long a basso rischio proprio sui bottom di periodo. La successiva tailed bar e la inside bar con range molto piccolo forniscono ulteriore carburante all’ascesa della quotazione del metallo giallo, che nel giro di pochi giorni passerà da area 1.193 $ a oltre 1.230 $ favorendo la realizzazione di profitti cospicui. Il tutto utilizzando una tecnica di entrata davvero semplice da impiegare e gestire nell’ottica di swing trading.
Alla prossima pillola!
Nicola D’Antuono
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