Antonio Misiani è il nuovo viceministro all’Economia del governo Conte bis: la biografia e la storia politica dell’esponente del Partito Democratico che sarà uno dei protagonisti della stesura della prossima legge di Bilancio.
Da quando è nato il Conte bis, il nome di Antonio Misiani è stato uno dei più chiacchierati in merito alla composizione della squadra del nuovo governo giallorosso. All’inizio infatti per il senatore del Partito Democratico si parlava di un possibile incarico da ministro dell’Economia.
Alla fine per la guida di Palazzo Tesoro è stato scelto il compagno di partito Roberto Gualtieri, con Misiani che comunque si è potuto “accontentare” della nomina come uno dei due viceministro all’Economia insieme a Laura Castelli del Movimento 5 Stelle.
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Parlamentare dem di lungo corso ed ex tesoriere del partito quando alla segreteria c’era Pier Luigi Bersani, Antonio Misiani all’interno del PD si è sempre occupato di finanza e bilancio: adesso però insieme a tutta via XX Settembre sarà chiamato alla difficile partita di una manovra dove si dovrà cercare di evitare in ogni modo l’aumento dell’Iva.
Chi è Antonio Misiani
Nome: Antonio Misiani
Data di nascita: 4 settembre 1968
Luogo: Bergamo
Famiglia: sposato con due figli
Istruzione: laurea in Economia Politica
Lavoro: consulente
Partito: Partito Democratico
Ruolo: viceministro dell’Economia
Viceministro all’Economia del governo M5S-PD
Bocconiano laureato in Economia Politica e con alle spalle anni di lavoro nelle vesti di consulente finanziario, la carriera politica di Antonio Misiani è partita nei primi anni ‘90 dalla classica gavetta della Sinistra Giovanile di Bergamo.
Con gli anni poi l’attuale viceministro ha compiuto tutti gli step all’interno del partito: segretario provinciale e poi nella segreteria regionale degli allora Democratici di Sinistra, eletto nel 1995 per la prima volta consigliere comunale a Bergamo (tra il 2004 e 2006 è stato anche assessore al Bilancio) passando poi alla Provincia.
Nel 2006 viene eletto per la prima volta deputato tra le fila dell’Ulivo: da allora non ha più abbandonato il Parlamento, passando però al Senato durante le ultime elezioni rimanendo sempre fedele al Partito Democratico.
Considerato nel gioco delle correnti all’interno del PD un “orlandiano”, ha spesso preso parte alla commissione Bilancio in Parlamento dove siede anche in questa nelle vesti di capogruppo dem al Senato.
Quando a causa della crisi agostana provocata da Matteo Salvini è nato il governo giallorosso, il nome di Antonio Misiani è stato subito fatto come possibile ministro dell’Economia del governo Conte bis.
Dopo la scelta di Roberto Gualtieri come titolare di Palazzo Tesoro, è stato comunque nominato viceministro all’Economia e anche a lui spetterà l’arduo compito di disinnescare le clausole di salvaguardia per evitare l’aumento dell’Iva.
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