L’INPS applica il riconoscimento degli assegni familiari alle Unioni Civili tramite una circolare appena diramata. Ecco la novità.
L’INPS riconosce gli assegni familiari anche alle Unioni Civili: con una circolare appena diramata giungono i tanto attesi chiarimenti sul riconoscimento fiscale e contributivo del nuovo nucleo familiare, considerando l’estensione del titolo di coniuge.
Le Unioni Civili godono delle stesse opportunità dei matrimoni eterosessuali tradizionali e come esse sono riconosciute dall’INPS assieme alle convivenze di fatto, cui si applicano comunque delle differenze, dato che i conviventi non cumulano i loro redditi.
La Circolare INPS 84/2017 sugli assegni familiari chiarisce la differenza tra i nuclei familiari, distinguendo inoltre quali siano i diritti e le tutele dei figli nati da una precedente unione o matrimonio, ovviamente di età inferiore ai 18 anni.
Vediamo cosa sancisce la legge sui nuovi nuclei familiari e cosa è previsto dall’INPS in caso di Unione Civile.
Assegni familiari e assegno per nucleo familiare: differenze e riconoscimento
Il riconoscimento dell’INPS degli assegni familiari per le Unioni Civili passa per una prima distinzione di ciò che si considera assegno familiare e assegno per il nucleo familiare, erogato dall’istituto e spettante ai lavoratori dipendenti iscritti all’INPS stesso.
I titolari di una pensione INPS sono infatti nettamente distinti dai beneficiari degli assegni familiari istituiti dal Decreto del Presidente della Repubblica 797/1955, ricevuti da nuclei familiari con un reddito inferiore alle stime annualmente decise dallo Stato stesso e in necessità di assistenza.
Il riconoscimento delle Unioni Civili fa sì che anche in questi nuovi nuclei familiari sia considerato sia il richiedente lavoratore o titolare di pensione, sia il coniuge unito, sia gli eventuali figli adottivi o ereditati da precedenti matrimoni. La Circolare 84/2017 in allegato, dunque, non fa che rafforzare quanto disposto dalla Legge Cirinnà.
I figli nati da un precedente matrimonio, infatti, usufruiscono comunque della tutela assegnata dalla Sentenza di separazione e il relativo affido precedente all’Unione. Nel caso in cui i figli non abbiano una posizione di tutela, invece, la assumeranno con il nuovo genitore acquisito da Unione Civile.
Assegni familiari per conviventi: solo coppie di fatto con contratto
L’assegno per il nucleo familiare è erogato dall’INPS al nucleo familiare dei lavoratori dipendenti iscritti alle casse dell’istituto stesso, oppure già titolari di pensione o altre prestazioni come assegno di disoccupazione o maternità.
L’importo dell’assegno dipenderà dai fattori di composizione, dal reddito del nucleo familiare stesso, nonché dal numero dei componenti. Si veda questo articolo di approfondimento sui requisiti e gli importi erogati dall’INPS.
Molto importante è inoltre la precisazione dell’INPS riguardo alle convivenze, in quanto la Circolare 84/2017 indica le sole coppie che abbiano stipulato un contratto di convivenza come idonee per requisiti all’assegno per il nucleo familiare.
Per ulteriori approfondimenti sulla circolare rimandiamo al testo stesso, che aggiungiamo in allegato in calce all’articolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA