Assicurazioni italiane promosse allo stress test condotto a maggio dall’EIOPA: l’esame mostra una situazione di solvibilità particolarmente solida per le compagnie del Belpaese.
Le compagnie assicurative italiane sono state promosse allo stress test condotto a maggio dall’Autorità europea per le assicurazioni e la previdenza (European Insurance and Occupational Pensions Authority, EIOPA) allo scopo di valutare lo stato di salute del settore assicurativo del Vecchio Continente in presenza di condizioni di mercato avverse.
Nel commentare i risultati diffusi ieri, Maria Bianca Farina, presidente dell’ANIA (Associazione Nazionale fra le Imprese Assicuratrici), ha spiegato che il quadro emerso dall’indagine dell’EIOPA rappresenta una ulteriore conferma “della solidità e dell’affidabilità del settore assicurativo italiano”.
Al primo gennaio 2016 il nostro sistema assicurativo mostra una capitalizzazione superiore alla media europea, secondo i nuovi requisiti Solvency II. In entrambi gli scenari di stress, inoltre, l’impatto sulle compagnie italiane si rivela più soft rispetto agli altri Stati in esame.
Assicurazioni italiane: i risultati dello stress test
Nello scenario “Low for Long” - si legge in una nota diffusa dall’ANIA - è possibile osservare come
“l’abbattimento dei fondi propri sia da considerarsi poco significativo, dimostrando come il settore assicurativo italiano goda di un eccellente grado di ‘matching’ tra le duration delle attività e delle passività e tra i flussi cedolari e gli impegni garantiti”.
Invece, nello scenario “Double Hit”
“l’effetto riduzione dei fondi propri raggiunge dimensioni più importanti; si tratta di uno scenario estremo che prevede il crollo simultaneo del valore dei titoli azionari e obbligazionari italiani ed europei. In questo scenario risultano efficaci le misure anti‐cicliche previste dalla Direttiva nel cosiddetto pacchetto ‘Long Term Guarantee Measures’”.
Assicurazioni italiane: i partecipanti allo stress test
L’IVASS - l’ente che vigila sul comparto assicurativo italiano - ricorda che lo stress test ha coinvolto 236 compagnie di grandi, medie e piccole dimensioni presenti in 30 Paesi. Questi soggetti rappresentano il 77% del mercato europeo in termini di relative riserve tecniche.
Per l’Italia hanno partecipato all’esame condotto dell’EIOPA 16 compagnie operanti nei rami vita tradizionali, le quali rappresentano il 76% del mercato nazionale in termini di relative riserve tecniche.
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