Dal 1° gennaio 2021 le bollette relative a luce e gas aumenteranno a causa della «crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche». Arera ha già comunicato a quanto ammonteranno i rincari.
Bollette più care nel 2021: dal 1° gennaio, infatti, sono in arrivo alcuni aumenti sul prezzo di luce e gas. Arera ha già comunicato che nel primo trimestre del 2021 è in arrivo un aumento del 4,5% sull’elettricità e del 5,3% sul gas. I rincari, inoltre, sarebbero dovuti alla variazione delle quotazioni della materie prime, che secondo le stime dovrebbero essere tornati ai livelli dell’anno precedente.
Per quanto riguarda, però, le possibilità di risparmio, sarà ancora possibile beneficiare del bonus sociale, ovvero dello sconto sulle bollette per quelle famiglie che soddisferanno i requisiti richiesti dal Governo. Infine, una famiglia tipo può ancora riuscire a risparmiare - nonostante i rincari - circa 146 euro all’anno.
Vediamo nel dettaglio quali sorprese - purtroppo non troppo positive - attendono le famiglie italiane nelle bollette di luce e gas del 2021.
Bollette di luce e gas: rincari in arrivo dal 1° gennaio 2021
Arera - l’Autorità di regolazione per energia reti e ambiente - ha già annunciato che le quotazioni delle materie prime sono tornate ai livelli di un anno fa e questa variazione andrà ad incidere sul prezzo delle bollette di luce e gas delle famiglie.
In particolare, nel primo trimestre del 2021 sono attesi aumenti del 4,5% sul prezzo dell’elettricità e del 5,3% sul prezzo del gas. Tutti i cambiamenti, ha assicurato Arera, «sono sostanzialmente legati alla crescita delle quotazioni delle materie prime energetiche». Per quanto riguarda, il gas, invece, il rincaro del prezzo della materia prima è legato al consueto aumento della domanda della stessa nel periodo invernale.
Le famiglie, comunque, al lordo delle tasse, potranno ancora risparmiare fino a 146 euro all’anno: vediamo come.
Le famiglie potranno risparmiare?
Per fare un esempio (ripreso dal Corriere della Sera) calcoliamo la spesa di una famiglia-tipo con consumi ipotetici di energia elettrica pari a 2.700 kWh all’anno e una potenza impegnata di 3 kW e consumi per il gas pari a 1.400 metri cubi annui.
Nel periodo che va dal 1° aprile 2020 al 31 marzo 2021, questa famiglia spenderà circa 488 euro di energia elettrica. Ciò significa - facendo un confronto con i 12 mesi equivalenti dell’anno precedente - che il nucleo potrebbe comunque risparmiare il 10,2%, ovvero 55 euro all’anno.
Per quanto riguarda la spesa per il gas, invece, la famiglia in questione spenderà circa 950 euro, con un risparmio dell’8,8% rispetto ai 12 mesi equivalenti dell’anno precedente, ovvero circa 91 euro all’anno.
Bonus sociale 2021: sarà riconosciuto in automatico ai beneficiari
Dal 1° gennaio 2021 c’è un’altra importante novità: il bonus sociale, ovvero gli sconti per le famiglie sulle bollette di luce e gas, verrà riconosciuto in automatico senza la necessità di presentare a domanda al Caf o agli uffici preposti. In questo modo tutti i beneficiari potranno pagare importi minori a fronte anche del caro prezzi.
«Nel complesso, le anomalie di prezzo e di volume legate all’emergenza Covid, hanno consentito un risparmio alle famiglie nel corso dell’anno con un beneficio residuo che si protrarrà anche nel primo trimestre del 2021». Così ha commentato i rincari il presidente di Arera Stefano Besseghini. «Le prospettive di recupero dell’economia e l’augurio che la situazione sanitaria evolva per il meglio, richiedono ora più che mai di focalizzare l’attenzione su quegli interventi e investimenti che possono contribuire al miglioramento della bolletta degli italiani».
Le proteste delle associazioni dei consumatori
Ad alzare la voce contro Arera e in difesa delle famiglie, duramente colpite dalla crisi economica e sanitaria, sono le associazioni dei consumatori.
Secondo l’Unione nazionale consumatori, in particolare, nel 2021 la famiglia-tipo andrà a spendere almeno 73 euro in più di bollette, dei quali 23 euro in più per la luce e 50 euro per il gas. «Una doccia gelida per i consumatori», così l’ha definita Marco Vignola, responsabile del settore energia dell’Unione Nazionale Consumato.
«Un rialzo tra i più elevati di sempre: il nono più alto per la luce ed il settimo per il gas - ha aggiunto Vignola -. Se poi si considera che si aggiunge al rincaro record del trimestre precedente, quando con il +15,6% della luce ed il +11,4% del gas si era raggiunto il primato storico, ecco che la stangata non può che mandare in tilt i bilanci delle famiglie, già in difficoltà per via dell’emergenza Covid».
Della stessa idea anche il presidente di Codacons, che si appella al Governo affinché possa «mettere mano al settore energetico alleggerendo la spesa per i consumatori, che nel 2020 hanno già subito una drastica riduzione del reddito e un generale impoverimento a causa dell’emergenza Covid. Per tale motivo chiediamo al Premier Giuseppe Conte di tagliare per tutto il 2021 oneri di sistema e balzelli vari che pesano sulle bollette luce e gas, per contenere i pesanti rincari tariffari del nuovo anno».
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