Uno studio rileva meno autonomia con le temperature sotto zero, ma Tesla non è d’accordo. La migliore risulta Nissan Leaf.
In che modo le auto elettriche soffrono il gelo? Uno studio della americana AAA, organizzazione non profit di servizi di viaggio, finanziari, assicurativi e informazioni sul mondo dell’auto, ha stimato che l’autonomia delle auto a zero emissioni in temperature gelide si riduce in media del -41%.
Questo chiaramente è il risultato di una temperatura di circa -6.6° che costringe ad un intenso utilizzo del climatizzatore per riscaldare l’abitacolo.
Tesla Motors non è d’accordo, ribadendo che in base ai dati registrati dalla propria flotta di veicoli il calo di autonomia non si avvicina neanche lontanamente alla percentuale riportata dalla ricerca di AAA.
Auto elettriche, col gelo cala l’autonomia
Con una temperatura esterna di 35°, l’autonomia di un’auto elettrica cala del -4%, meglio rispetto al -5% del risparmio sul carburante delle auto a motore termico. In media, rispetto ai test condotti a 23°, una temperatura di -6,6° fa calare del -12% l’autonomia (e del -9% il carburante).
Questo peggiora se si usa l’impianto di riscaldamento e ventilazione dell’auto, che incide più dei fattori esterni.
Infatti con una temperatura esterna di 35° l’aria condizionata per refrigerare l’ambiente influisce del -17% sulle elettriche e -18% sulle auto a carburante. Lo stesso impianto, usato per scaldare con una temperatura esterna di -6,6° toglie il -41% di autonomia sulle auto elettriche, mentre il calo sulle auto a motore termico è del 39%. Questo comporta costi maggiori per la ricarica alla colonnina, così come in inverno consumiamo più carburante.
Tesla resiste, Nissan Leaf fa meglio
Per eseguire la prova, AAA ha utilizzato cinque auto elettriche: BMW i3, Chevrolet Bolt, Nissan Leaf, Tesla Model S 75D e Volkswagen e-Golf.
Nel grafico, in blu è riportata la riduzione di autonomia dovuta all’utilizzo dell’impianto di riscaldamento in temperature sotto zero e in rosso quella dovuta all’aria fresca con temperature esterne di 35 gradi. Come si evince, la BMW i3 risulta il modello che più soffre le temperature calde e fredde, seguita dalla Bolt.
Tesla in effetti è la seconda più efficiente se si guardano le performance sia con temperature calde che gelide, anche se con il freddo fa meglio la Volkswagen e-Golf.
Nissan Leaf esce dalla ricerca come l’auto in cui l’effetto della temperatura esterna meno intacca le prestazioni in termini di autonomia.
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