La chiave per riuscire ad avere il minor impatto possibile sull’ambiente è l’autoproduzione e nella nuova puntata di Talks on Insta ci siamo fatti dare alcuni consigli da un’esperta in materia: Lucia Cuffaro.
Il pianeta è sempre più in crisi e gli ultimi avvenimenti ci mostrano come il cambiamento climatico sia sempre più un dramma della nostra epoca. Ma è possibile fare qualcosa per riuscire a migliorare la situazione? Assolutamente sì e soprattutto ciascuno nel proprio piccolo può riuscire a dare il proprio contributo.
A spiegarci meglio come è possibile salvare il pianeta dal consumismo sfrenato è Lucia Cuffaro, presidente del Movimento per la Decrescita Felice, esperta di autoproduzione, pratiche ecologiche, che dal 2012 conduce la rubrica Chi fa da sé su Unomattina in Famiglia RAI1.
Insieme a Lucia Cuffaro, nella nuova puntata di Talks on Insta, abbiamo approfondito cosa vuol dire autoprodurre e soprattutto quale tipologia di risparmio può portare questa pratica, che non solo fa tanto bene al pianeta, ma anche al nostro conto in banca.
Un approfondimento che ci permetterà di fare un viaggio alla scoperta di un mondo ancora poco conosciuto in Italia.
Autoproduzione per risparmiare e salvare il pianeta: i consigli per iniziare
Prima di addentrarci alla scoperta dell’autoproduzione Lucia Cuffaro ci spiega che la principale paura delle persone non è la difficoltà eventuale dei processi di produzione, ma l’angoscia di non avere abbastanza tempo per fare ogni cosa. Ciò che maggiormente le persone si domandano è: sarò in grado di trovare tempo per produrre ogni cosa? Un non problema secondo la nostra ospite, dal momento che questa tecnica prevede un periodo di pianificazione che permette di evitare i tempi di acquisto delle cose e che porta così ad un investimento differente del proprio tempo. Difatti le materie vengono acquistate con meno frequenza, per poi essere declinate in svariate proposte e per poi riuscire a creare prodotti finali che ci serviranno in differenti faccende domestiche.
Per darci meglio l’idea della situazione Lucia Cuffaro ci ha spiegato che, ad esempio, l’acido citrico, può essere utile in casa per differenti scopi, diventando così la base per ammorbidente, brillantante per lavastoviglie, anticalcare e decalcificante. Questo prodotto dai diversi usi si riesce ad ottenere con solo 200 grammi di acido citrico miscelati in 800 ml di acqua demineralizzata oppure in un’acqua priva di calcare. Sarà sufficiente mescolare insieme le due materie prime, non solo semplici da trovare, ma anche molto economiche, per avere un prodotto multiuso non tossico e soprattutto non inquinante.
Una proposta che permette di avere al costo di 1€ ben quattro prodotti, portando così ad abbattere le spese per la casa e soprattutto ad ottenere un enorme risparmio di imballaggi e involucri di plastica.
Quella dell’autoproduzione è una scoperta nuova in Italia che si è iniziata a sviluppare dal 2020, quando le persone hanno cominciato a comprendere che questo tipo di lavoro non fa bene solo al pianeta, ma anche alla loro salute. Cresce pian piano quindi anche nel nostro Paese la consapevolezza che l’autoproduzione permette di scegliere filiere differenti, di selezionare materie prime biologiche, di prediligere ingredienti differenti e che permette poi di creare tutto ciò che serve.
Uno stile di vita nuovo quindi che offre la possibilità di risparmiare non solo dal punto di vista economico, ma anche per quanto riguarda l’ecologia.
Una scoperta quella dell’autoproduzione che sta piacendo sempre più agli italiani che si stanno appassionando a questo modo nuovo di concepire il mondo e soprattutto di pensare le materie prime.
© RIPRODUZIONE RISERVATA