Il titolo BMW recupera dopo una lunga discesa e si appresta al test della trendline. Bene le vendite e il cancelliere Merkel promuove la ricerca.
Punto di svolta per le azioni BMW con il raggiungimento dell’obiettivo a 88,6 dopo una lunga discesa, che ne aveva fatto scendere il valore addirittura del 39,5% nel periodo compreso tra Marzo ed Agosto.
Il rallentamento dell’economia in Cina ha fatto scendere le vendite di auto BMW nel Paese asiatico (-1,4%) ed ha costituito un deterrente per la domanda dei titoli. L’ultima estate, d’altro canto, è stato un grande momento per la casa automobilistica tedesca, che ha vissuto il miglior Agosto dei suoi 99 anni di vita. Le vendite sono salite a 156.437 veicoli, segnando il +7,2% dispetto ad Agosto 2014.
Il salone di Francoforte ha mostrato grande fermento da parte dell’azienda, che sta puntando molto su ricerca e innovazione.
Affianco al rinnovamento della Serie 7 e della X1, al restyling della Serie 3 e ai nuovi modelli sportivi, sono state presentate interessanti novità per quanto riguarda le auto ibride.
Angela Merkel si è espressa con entusiasmo riguardo lo sviluppo dei motori elettrici, dando il suo pieno appoggio alla politica di incentivi che sarà discussa dal Governo tedesco nel corso delle prossime settimane.
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Allontanato lo spettro di 74,6, il titolo automobilistico tedesco ha invertito la rotta con un doppio minimo che ha riportato la sua quotazione a salire fino a 88,6.
E’ un momento cruciale che vede le azioni BMW al bivio della trendline: la conferma della tendenza di lungo periodo riaprirebbe la possibilità della discesa sotto quota 85, ma la possibile rottura confermerebbe l’impulso rialzista e la quotazione potrebbe crescere fino alle resistenze di 93,2, 95,9 e 101,1.
Nei giorni passati, ad aumentare il clima di fiducia sono intervenute Morgan Stanley e Barclays, che hanno alzato il rating dell’azienda tedesca ad overweight. Gli analisti della banca britannica ipotizzano un possibile target a quota 118.
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