Campari batte le attese nel primo trimestre 2016. La società ha sorpreso in termini di EBIT ed EBITDA ma l’ad conferma i target del 2016.
Le azioni di Campari corrono a piazza Affari dopo la pubblicazione dei conti relativi al primo trimestre 2016. La società ha mostrato una buona crescita nel primo quarto dell’anno battendo le stime degli analisti e del consenso soprattutto per quel che riguarda EBIT ed EBITDA.
L’amministratore delegato del gruppo Campari, Bob Kunze-Concewitz, ha commentato positivamente i risultati del primo trimestre 2016 della società di beverage. L’ad ha sottolineato la crescita organica positiva in tutte le aree geografiche di riferimento di Campari, evidenziando la crescita registrata soprattutto nei mercati ad elevata marginalità come Nord America ed Europa. Ecco nel dettaglio i conti trimestrali del primo quarto dell’anno di Campari.
Trimestrale Campari batte le attese: i conti nel dettaglio
Le azioni di Campari registrano un rialzo di oltre il 5,5% a quota €8,98. Il titolo della società del beverage riflette così l’ottimo andamento registrato dall’azienda nel primo trimestre 2016.
I conti trimestrali di Campari sono risultati maggiori alle stime del consenso, segnalando così una crescita oltre le attese del gruppo. Nel particolare, hanno sorpreso i dati relativi alla redditività operativa che sono risultati ben al di sopra delle stime degli analisti.
Nel particolare, il primo trimestre 2016 di Campari si è chiuso con un utile lordo rettificato a €40,2 milioni, pari ad una crescita del 26% rispetto ad un anno fa. Le vendite nette sono risultate stabili a €327,4 milioni, con una crescita organica del 7,2% appesantita però dall’effetto cambi del -3,8%.
Il margine lordo è risultato pari a €179,2 milioni, pari ad un aumento percentuale del 7,8% anno su anno e al 54,7% delle vendite del gruppo. L’EBITDA è salito di quasi il 19% a quota €66,8 milioni, ossia il 20,4% delle vendite. L’EBIT invece, è risultato pari a €53,9 milioni, ossia in aumento del 21,1% e pari al 16,5% delle vendite.
L’utile pre-tasse è sceso del 4,3% a quota €34,2 milioni a causa di proventi ed oneri non ricorrenti negativi per €6 milioni. L’indebitamento finanziario netto al 31 marzo 2016 era pari a €923,1 milioni, in aumento rispetto agli €825,8 milioni del 31 dicembre 2015.
La crescita del debito è spiegata all’esborso da €125,5 milioni per il pagamento di una quota iniziale nel capitale di Societe des Produits Marnier Lapostolle, in scia dell’accordo di qualche settimana fa con la società francese.
Campari: ad Concewitz conferma target 2016
L’amministratore delegato di Campari, Bob Kunze-Concewitz, si è detto soddisfatto dei contri relativi al primo trimestre 2016. I risultati trimestrali hanno mostrato una crescita organica in tutte le aree geografiche del gruppo, specie in quelle aree ad alta marginalità come Nord America ed Europa.
I risultati sono stati ottenuti grazie all’implementazione della strategia di crescita che ha permesso un miglioramento del mix di vendite in termini di mercato e prodotto.
L’ad però avverte che nel trimestre appena concluso, il meno rilevante dell’anno per stagionalità, si sono registrati eventi sia positivi che negativi per il gruppo. Il top manager sottolinea come le vendite di Campari siano state impattate da una contrazione del segmento non-core che potrebbe protrarsi per tutto il resto dell’anno.
Il CEO per il resto dell’anno in corso si aspetta il raggiungimento dei target segnalati a inizio anno, dato che i risultati conseguiti nel primo trimestre del 2016 sembrano difficilmente ripetibili.
Azioni Campari: analisi tecnica di breve periodo
Il quadro grafico delle azioni Campari mostra una connotazione di fondo rialzista nel breve, medio e lungo periodo. L’incrocio positivo delle medie mobili suggerisce infatti risvolti rialzisti per le prossime sedute. Il titolo quest’oggi ha segnato i massimi assoluti, rompendo la resistenza posta dal massimo registrato il il 9 aprile a quota €8,93.
I volumi di oggi sono corposi, il che suggerisce una conferma della bontà del rialzo odierno. Gli indicatori tecnici lasciano spazio anch’essi ad ulteriori sedute positive con il MFI in uscita dall’area di ipervenduto ed il RSI decisamente diretto verso l’area di ipercomprato.
Il completamento della formazione a V formatasi tra febbraio e marzo, lascia pensare che il titolo di Campari abbia come prezzo obiettivo quota €9,43. Attualmente, ci si aspettano altre sedute in rialzo per il titolo.
© RIPRODUZIONE RISERVATA
