Generali: raccolta record nel mese di novembre. Gli effetti del referendum costituzionale sul titolo, secondo alcuni broker.
L’obiettivo di 5 miliardi fissato per la fine dell’anno sta per essere raggiunto. Banca Generali ha chiuso il mese di novembre con una raccolta netta di 420 milioni di euro, a fronte dei 400 milioni raggiunti a ottobre.
Dall’inizio dell’anno la private bank ha attratto 4,9 miliardi di euro, in aumento del 24% rispetto allo stesso periodo dello scorso anno: massimo storico.
A trainare i flussi sono stati soprattutto gestioni e polizze. Gian Maria Mossa, direttore generale della banca, ha commentato così i dati sulla raccolta di novembre:
“Ci avviamo verso un finale d’anno straordinario a ridosso della soglia di 5 miliardi di raccolta, su livelli mai registrati nella storia della banca. Il dato assume ancor più valore se si considera che è maturato in un clima di incertezza per le vicende politiche nazionali e internazionali e senza alcun contributo di masse istituzionali o dal mondo online, ma unicamente dal lavoro dei nostri professionisti al fianco delle famiglie e del retail”.
Azioni Generali: gli effetti del referendum sul titolo
Nelle ultime ore alcuni broker si sono chiesti se il titolo Generali stia già scontando nei prezzi il clima di incertezza politica nel quale il Paese è piombato dopo la vittoria del No al referendum costituzionale di domenica e l’annuncio delle dimissioni del premier Matteo Renzi.
Per Equita Sim - che assegna al titolo un rating hold, fissando il target price a 15 euro - la risposta è no. La pensa diversamente, invece, Banca Akros, la quale alza il rating da accumulate a buy, con prezzo obiettivo a 14,40 euro. Il broker giudica l’azione
“interessante agli attuali prezzi di borsa visto che sconta pienamente l’incertezza politica in Italia e il rischio di overhang nel caso Mediobanca decida di ridurre la sua quota al 10% dall’attuale 13%”.
Rispetto agli altri competitor - evidenzia Banca Akros - Generali
“è la compagnia assicurativa più conveniente: tratta a sconto del 17% sulla base del p/e 2017-2017 e la società con il più alto rendimento del dividendo: 6,9% sul dividendo 2017 stimato a 0,85 euro per azione”.
Al momento a Piazza Affari le azioni Generali si muovono in territorio positivo a +3,85% a quota 12,67 euro per azione.
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