Azioni Intesa Sanpaolo in rialzo: banca supera esame Srep ma Moody’s taglia stime

Antonio Atte

13 Dicembre 2016 - 11:38

Azioni Intesa Sanpaolo in rialzo a Piazza Affari. La banca supera a pieni voti l’esame Srep, ma Moody’s taglia l’outlook. Intanto prosegue la campagna di Russia della banca torinese.

Azioni Intesa Sanpaolo in rialzo: banca supera esame Srep ma Moody’s taglia stime

Azioni Intesa Sanpaolo in rialzo a Piazza Affari. Il titolo dell’istituto di Ca’ de Sass si muove a +1,71% a quota 2,38 euro per azione. La banca con sede a Torino ha brillantemente superato il Supervisory Review and Evaluation Process (Srep), ovvero l’esame periodico condotto dalla Banca centrale europea sulla solidità patrimoniale degli istituti del Vecchio Continente, in vista del 2017.

A fronte di un target del 7,25% assegnato dalla revisione CET1, Intesa Sanpaolo contare al 30 settembre 2016 su un coefficiente di solidità patrimoniale non inferiore al 12,8%. Il dato patrimoniale dell’ultima trimestrale, sottolinea la banca guidata da Carlo Messina,

“consente di superare con successo non solo il target transitional di patrimonio del 7,25%, ma anche quello a regime, del 9,25%”.

Ca’ de Sass aveva infatti ricevuto un target del 9,5%. Promosse anche Unicredit, UBI Banca, Credem e Bper, le quali presentano indici patrimoniali più alti di quelli richiesti.

Intesa Sanpaolo: Moody’s taglia stime

Intesa Sanpaolo è stata tuttavia declassata da Moody’s. L’agenzia - dopo aver tagliato da stabile a negativo l’outlook dell’Italia in seguito alla vittoria del No al referendum costituzionale del 4 dicembre - lo scorso venerdì ha rivisto l’outlook di sette banche italiane, rivedendo al ribasso le loro prospettive pur confermandone i rating.

Tra gli istituti in questione, oltre a Intesa Sanpaolo troviamo Banca IMI, Fca Bank, Banca Nazionale Del Lavoro, Credito Emiliano, Crédit Agricole/Cariparma e Cassa Depositi e Prestiti.

Intesa Sanpaolo: finanziamenti per 750 mln per impianto gas in Siberia

Prosegue nel frattempo la campagna di Russia di Intesa Sanpaolo. La principale banca italiana ieri ha annunciato la sottoscrizione con Yamal LNG di un accordo di finanziamento per un totale di 750 milioni di euro, destinati alla costruzione dell’impianto di liquefazione di gas naturale nella regione siberiana di Yamal in Russia.

In un comunicato diffuso dalla banca si legge che

“l’operazione, realizzata dalla divisione Corporate & Investment banking del gruppo, si articola su due linee di credito dalla durata di circa 15 anni garantite per 400 milioni dall’agenzia italiana di export credit, SACE (Gruppo Cassa depositi e prestiti), e per la parte restante dalla compagnia assicurativa francese COFACE. Banca Imi, la banca d’investimento di Intesa Sanpaolo, agirà inoltre come Intercreditor Agent.

Il finanziamento garantito da SACE andrà a favore di una serie di contratti di subfornitura assegnati ad oltre 20 imprese italiane, tra le quali Nuovo Pignone, specializzate in tecnologie per l’industria oil & gas, in prevalenza Pmi. Il finanziamento garantito da COFACE, invece, andrà sostegno di una serie di contratti di servizi e di ingegneria di aziende francesi”.

Il progetto ha un valore complessivo di 27 miliardi di dollari e prevede la costruzione di un impianto integrato di liquefazione di gas naturale proveniente dal giacimento di South Tambey, nella regione siberiana di Yamal, e destinato ai mercati europei e asiatici.

Argomenti

# Bce
# Banche

Iscriviti a Money.it

Trading online
in
Demo

Fai Trading Online senza rischi con un conto demo gratuito: puoi operare su Forex, Borsa, Indici, Materie prime e Criptovalute.