Azioni MPS in rally, cda apre porta a Passera. Possibile allungo a quota €0,225

Livio Spadaro

19 Ottobre 2016 - 18:00

Azioni MPS ancora in rally nonostante il cda abbia deciso di proseguire con il piano targato JpMorgan-Mediobanca. Quali evoluzioni nel breve per il titolo?

Azioni MPS in rally, cda apre porta a Passera. Possibile allungo a quota €0,225

Ancora rally per le azioni Montepaschi che nella sessione odierna mettono a segno un rialzo nell’ordine del +7%. Il titolo della banca senese anche oggi risulta essere il migliore tra le blue chip, in un contesto di stallo del Ftse Mib.

A trainare gli acquisti sulle azioni MPS sono le indiscrezioni riguardo un re-inserimento di Corrado Passera nel piano di salvataggio di Rocca Salimbeni. Ieri, tuttavia, il cda di Montepaschi ha deciso di proseguire con il piano JpMorgan-Mediobanca, lasciando comunque una porta aperta al piano presentato dall’ex-ministro. Intanto, i prezzi dei bond subordinati continuano a salire il che sembra riflettere i minori timori degli investitori riguardo alla possibile riconversione nell’ambito del piano di salvataggio.

Azioni MPS in rally dopo nuovo inserimento di Corrado Passera

Azioni MPS ancora una volta sugli scudi, il titolo della banca senese è il migliore del Ftse Mib con un allungo, al momento, del +7,63%. Nei giorni scorsi l’ex-ministro Corrado Passera è tornato alla carica per proporre un piano alternativo a quello messo in campo dal duo JpMorgan-Mediobanca. Il piano di Passera non era neanche stato preso in considerazione quando a guidare l’istituto di Rocca Salimbeni c’era l’ad Fabrizio Viola.

Ora che il management è cambiato, con il presidente Tononi dimissionario e con Marco Morelli nuovo CEO, il piano presentato da Passera è stato analizzato ieri dal cda di Montepaschi. Dopo una riunione fiume di 8 ore, il consiglio di amministrazione della banca senese ha deciso di proseguire con l’attuale piano di salvataggio di JpMorgan-Mediobanca, lasciando tuttavia una porta aperta a quello di Passera.

Azioni MPS: possibile modifica al piano JpMorgan-Mediobanca - Banca Imi

Secondo Banca Imi, che conferma rating hold sulle azioni MPS, il cda ha preso tempo riguardo al piano presentato da Passera. La proposta dell’ex-ad di Intesa verrà valutata infatti solo in seguito all’approvazione del nuovo piano industriale che dovrebbe arrivare il prossimo lunedì.

Nonostante l’apertura del cda alla proposta di Passera, proseguono gli esperti di Imi, sembra che il business plan di Jp Morgan e Mediobanca farà da guida per la ricapitalizzazione, business plan che prevede un aumento di capitale, cessione di NPL e conversione dei bond subordinati.

Tuttavia, gli analisti di Imi ritengono che possano essere modificati alcuni aspetti del piano di Jp Morgan e Mediobanca, in modo da rendere il piano di salvataggio più appetibile a potenziali investitori.

Azioni MPS: aumentano prezzi bond subordinati

Intanto, i prezzi dei bond subordinati di Montepaschi continuano a salire, riflettendo così una minore preoccupazione degli investitori. Questa mattina, il bond con maturity 30 novembre 2017 ha toccato quota €78,45 mentre quello con scadenza gennaio 2018 €77,5. In salita anche il prezzo del bond con scadenza aprile 2020 (€75) e quello dell’obbligazione in scadenza settembre 2020 (€75,3).

Azioni MPS: analisi tecnica su base giornaliera

Il quadro grafico nel breve-medio termine delle azioni MPS è migliorato con una tendenza positiva segnalata dagli indicatori tecnici. I volumi di scambio sono piuttosto elevati, con quelli odierni che hanno superato quelli della sessione di ieri lasciando così pensare al proseguimento dell’attuale trend rialzista.

Sul piano fondamentale, ricordiamo, non è cambiato nulla e si proseguirà con il piano JpMorgan-Mediobanca come illustrato in precedenza quindi si consiglia di restare cauti.

Il MACD e il RSI segnalano la forza positiva attuale e non è da escludere nei prossimi giorni un tentativo di allungo sino alla media mobile di medio-termine in area €0,225. L’eventuale rottura di tale resistenza potrebbe comportare un ulteriore allungo fino a quota €0,24 che chiuderebbe così il gap down lasciato aperto il 12 settembre.

Tuttavia, in caso di inversione di tendenza, è da tenere d’occhio il supporto offerto dalla media mobile di breve in area €0,1826: in caso di mancata tenuta, l’obiettivo sarebbe la chiusura del gap up a quota €0,174.

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