Azioni Mediaset ai massimi annuali dopo l’annuncia di Vivendi di voler salire al 30%. Per i broker l’Opa dei francesi resta però uno scenario improbabile.
Prosegue la marcia trionfale delle azioni Mediaset a Piazza Affari. Il titolo dell’azienda di Cologno Monzese - che al momento guadagna il 22,61% a quota 4,414 euro per azione - vola ai massimi da un anno dopo che la francese Vivendi ha annunciato la sua intenzione di portare la partecipazione dal 20% al 30%. Soglia oltre la quale è necessario lanciare un’offerta su tutto il capitale.
Salendo al 30%, i transalpini metterebbero all’angolo Fininvest, la holding della famiglia Berlusconi che detiene il 38,26% del Biscione.
In tal caso, infatti, Mediaset si troverebbe impossibilitata a stringere accordi con un’altra società straniera, mentre la stessa Fininvest sarebbe obbligata a lanciare un’Opa su tutto il capitale (operazione da 4,2 miliardi di euro) nel caso in cui volesse consolidare la sua posizione tramite acquisti sul mercato.
Azioni Mediaset: i broker per ora escludono l’Opa
Ad ogni modo i broker per ora considerano improbabile un’Offerta pubblica di acquisto da parte di Vivendi, così come il raggiungimento di un accordo con Fininvest, almeno nel breve periodo. A sottolinearlo, in particolare, è Banca Akros, che scrive:
“Non vediamo a questo punto un’Opa come lo scenario più probabile tenendo conto della posizione ufficiale di Fininvest e l’atteggiamento del contesto politico”.
La settimana scorsa il ministro dello Sviluppo Economico Carlo Calenda, che ha anche incontrato il CEO di Vivendi, Arnaud de Puyfontaine, aveva definito “non appropriato” il modo di procedere della società controllata da Vincent Bolloré.
Anche Mediobanca Securities continua a considerare un takeover ostile “un’operazione improbabile” e legge il rally delle azioni Mediaset come un’occasione per prese di beneficio.
Azioni Mediaset: oggi il cda di Cologno Monzese
Oggi il consiglio di amministrazione Mediaset si riunisce per discutere dell’informativa legata alla recente presa di posizione di Vivendi, ma - stando ad alcune indiscrezioni di stampa - potrebbe anche esaminare il ritorno a Rti dei giornalisti sportivi e di altri dipendenti confluiti nella pay-tv Premium.
Sotto la società controllata dal Biscione rientrerebbero anche i diritti televisivi relativi alla stagione 2017-2018 della UEFA Champions League, l’ultima del triennio di esclusiva conquistato da Mediaset.
Secondo Icbpi
“la conferma delle ipotesi di stampa sul riassetto di Premium potrebbe alimentare l’attesa della cessione a Sky dei diritti Champions League 2017-18 per le piattaforme satellitari”.
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