Le azioni di Poste Italiane trattano in rialzo dopo che Cdp ha versato €1,6 mld al gruppo postale. Il 10 maggio arriva la trimestrale di Poste, ecco cosa aspettarsi.
Azioni di Poste Italiane in lieve rialzo questa mattina in avvio di seduta. Il titolo della società postale registra un progresso del +1,22% pari ad un prezzo di €6,645. Le azioni di Poste beneficiano della news riguardante Cassa Depositi e Prestiti che ha elargito €1,6 miliardi al gruppo postale per compensare la distribuzione e la gestione di libretti e buoni fruttiferi emessi dalla Cdp.
Si avvicina invece il 10 maggio, giorno della trimestrale di Poste Italiane. Kepler Cheuverux prevede conti solidi per Poste così come Icbpi la quale ha sottolineato anche l’importanza della sentenza del Tar sulla legittimità della delibera dell’Autorità Antitrust per il recapito della posta a giorni alterni.
Azioni Poste Italiane: Cdp versa €1,6 mld per libretti e buoni fruttiferi
Buon rialzo questa mattina per le azioni di Poste Italiane che attualmente scambiano in rialzo del +1,22% a quota €6,645. Il titolo della società postale beneficia della notizia riguardante Cassa Depositi e Prestiti, la quale ha sborsato un assegno da €1,6 miliardi al gruppo postale per compensare la gestione e la distribuzione di buoni fruttiferi e libretti emessi dalla Cdp.
Lo scorso anno in realtà la raccolta netta dai libretti ha registrato una decisa frenata del -40% e quella dei buoni è risultata negativa per €8,3 miliardi a causa della contemporanea scadenza di parecchi buoni fruttiferi con scadenza triennale. Un tale andamento riflette il taglio dei tassi di interesse che non ha quindi risparmiato i prodotti emessi dalla Cdp. I tassi di rendimento nominale lordo dei libretti si aggira infatti sullo 0,03%, che sale allo 0,4% per accantonamenti che durano 180 giorni.
Nonostante il forte calo, la Cdp ha comunque elargito l’ingente cifra a Poste Italiane per effetto della nuova convenzione 2014-2018 firmata da Cdp e il gruppo postale che mira ad allungare la partnership da 3 a 5 anni e ad evitare oscillazioni della remunerazione in concomitanza con la quotazione in Borsa di Poste.
Azioni Poste Italiane: Kepler si aspetta buoni conti trimestrali
Il 10 maggio, data di pubblicazione della trimestrale di Poste, si avvicina. Kepler Cheuvreux si aspetta conti solidi dalla società guidata da Francesco Caio, con un EBIT previsto in aumento del 4,5% a quota €507 milioni ed un utile netto in crescita del 4,6% a quota €325 milioni. La casa d’affari francese ha dunque confermato il rating buy sul titolo del gruppo postale con target price di €8.
Azioni Poste Italiane: bene la sentenza del Tar, sarà trimestre solido - Icbpi
Icbpi anche ha mantenuto invariato il rating buy e il prezzo obiettivo di €7,6 in attesa dei dati trimestrali di Poste. Gli analisti della casa d’affari si aspettano anch’essi buoni conti trimestrali, grazie alla buona performance commerciale delle attività assicurative di Poste.
Gli esperti di Icbpi fanno poi notare come la sentenza del Tar sulla legittimità della delibera dell’Agcom, consentirà al gruppo di conseguire risparmi di costo e ad avvicinarsi al punto di equlibrio economico vista la possibilità di scaglionare i giorni di consegna della posta.
Azioni Poste Italiane: Mediobanca conferma target price di €8,5
Mediobanca infine, ha confermato la raccomandazione outperform e il prezzo obiettivo di €8,5 sul titolo di Poste. Gli analisti di Mediobanca sono rimasti colpiti positivamente dal roadshow effettuato dal management di Poste a Milano dal quale è emerso che i flussi stanno performando molto bene sia per i servizi postali che per l’asset management.
Sulla questione collocamento di una nuova quota in Borsa di Poste da parte del Tesoro, gli esperti di Mediobanca ritengono che il management non sappia molto sulla tempistica dell’operazione, sulla quale comunque è necessario intervenire attraverso un decreto legge.
Azioni Poste Italiane: analisi tecnica di breve periodo
Il quadro grafico delle azioni di Poste Italiane è positivo visto l’incrocio rialzista delle medie di breve e medio periodo. Il titolo di Poste sembra che abbia trovato un supporto nella media mobile di breve, ferma a quota €6,533. I volumi di rialzo di quest’oggi non sono ancora elevatissimi anche se comunque registrano circa il 10% dei volumi visti ieri in sede di discesa.
Gli indicatori tecnici danno segnali contrastanti. Il RSI si muove poco al di sopra della zona di neutralità mentre il MFI, dopo essere uscito dalla fase di ipercomprato, sembra diretto nuovamente verso la stessa area.
Quello che sembra più probabile, è un ritorno delle azioni di Poste verso la parte alta delle bande di Bollinger intorno a quota €6,8. Nel caso il supporto offerto dalla media mobile di breve non dovesse reggere, per via dei forti scossoni di mercato generati dalla delicata situazione delle banche italiane, il primo obiettivo è il supporto visto in linea gialla a quota €6,285.
Nel complesso, comunque, la tendenza è positiva con target di fondo fissato al momento a quota €6,8.
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