Azioni di Poste Italiane sotto i riflettori dopo le dichiarazioni del ministro Padoan e dell’ad Francesco Caio. Fase incerta di prezzo, possibile allungo verso €6,58.
Le azioni di Poste Italiane guadagnano il +1,16% questa mattina, pari ad una quotazione di €6,535. Il titolo della società postale avanza a rilento nonostante l’indice principale Ftse Mib sia in rialzo di poco meno di 2 punti percentuali. Ci sono tre novità per quel che riguarda Poste.
La prima riguarda il fondo Atlante al quale l’azienda di servizi postali dovrebbe partecipare, in misura minore, tramite Poste Vita (insieme ad altre compagnie assicurative).
La seconda invece riguarda il nuovo “no” dell’amministratore delegato, Francesco Caio, ad un matrimonio con banca MPS. Infine, la terza ed ultima novità sono le dichiarazioni del ministro dell’economia Pier Carlo Padoan, il quale ha riacceso i riflettori su un nuovo collocamento sul mercato di parte della quota detenuta dallo Stato.
Azioni Poste Italiane: Poste Vita parteciperà a fondo Atlante
Le azioni di Poste Italiane avanzano in misura più lenta questa mattina rispetto ai titoli finanziari del Ftse Mib. Il titolo della società postale comunque scambia stabilmente al di sopra della soglia di €6,5 dopo il sell-off di inizio aprile.
Ci sono 3 novità per quel che riguarda la società postale. La prima riguarda il fondo Atlante al quale Poste Vita parteciperà insieme ad altre compagnie assicurative come Axa, Allianz e Generali.
Azioni Poste Italiane: nuovo «no» di Caio a ipotesi deal con MPS
La seconda novità invece riguarda l’ad di Poste, Francesco Caio, che ha declinato nuovamente l’ipotesi di fusione con Montepaschi. Il massimo dirigente ha dichiarato che l’azienda non ha in mente di avviare operazioni complicate in campo strettamente bancario.
L’ipotesi che vede l’implicazione di Poste in un intervento sull’azionario di Montepaschi non esiste, ha concluso Caio. L’ad ha spiegato che la sua società è un operatore diverso e integrato rispetto ad MPS ed è per questo che ogni ipotesi di merging con la banca senese è da scartare.
Azioni Poste Italiane: Padoan non esclude nuovo collocamento
Infine, Pier Carlo Padoan, ministro dell’economia, è tornato a parlare del collocamento di un’altra quota di Poste detenuta dallo Stato. Il ministro ha risposto ad una domanda in merito avvallando la possibilità di un nuovo collocamento.
Padoan ha dichiarato che valorizzare le imprese pubbliche non significa vendere un pezzo dello Stato per far cassa per abbattere il debito, ma significa esporre il management delle società alla concorrenza e al giudizio dei mercati. Il ministro ha concluso che questo discorso vale per Poste, Enav e Ferrovie dello Stato (prossime anch’esse al debutto in Borsa).
Infine, il membro dell’esecutivo ha spiegato che, nel caso di collocamento, lo Stato rimarrebbe comunque azionista di maggioranza con una quota più bassa come nel caso di Eni ed Enel.
Azioni Poste Italiane: analisi tecnica di breve periodo
La possibilità di un nuovo collocamento in teoria non è proprio una buona notizia perché rischia di creare un overhang sul titolo mentre le dichiarazioni di Caio su MPS sono positive in quanto si evita alla società postale di dover intervenire in un ambito a cui non appartiene.
Il quadro grafico generale delle azioni di Poste Italiane è positivo con la media mobile di breve che ha incrociato al rialzo quella di medio periodo muovendovisi stabilmente al di sopra.
La trendline positiva di brevissimo è ancora intatta con le azioni di Poste che sembrano cercare di rompere la resistenza psicologica offerta dalla media mobile di breve a quota €6,512 (riuscendovi per ora).
Sarà importante chiudere al di sopra di tale livello per procedere a testare la seconda resistenza posta dalla linea statica di colore blu in area €6,58. Al momento gli indicatori tecnici e i volumi non sembrano suggerire un rialzo deciso. Il RSI si muove poco al di sopra dei valori di neutralità mentre il MFI vi si sta dirigendo per passarci al di sotto segnalando così un contrasto tra indicatori.
I volumi per ora non sono elevatissimi ma quelli recenti di risalita erano abbastanza corposi, a segnalare così una conferma del trend rialzista. Per ora bisognerà attendere quindi la chiusura di stasera per avere una conferma di rialzo.
Se la conferma non dovesse avvenire è possibile che le azioni Poste vadano a cercare un nuovo appoggio, sul quale riprendere forza, sulla linea bianca a quota €6,31.
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