Le ultime notizie sullo scandalo Renault: emissioni oltre i limiti, nel pomeriggio la comparsa davanti alla commissione governativa.
La Renault comparirà davanti ad una commissione governativa francese nel pomeriggio di lunedì per spiegare perché i test effettuati sulla scia dello scandalo Volkswagen hanno mostrato le vetture di propria produzione hanno superato i limiti di emissione consentiti.
I risultati dei test sulle auto Renault non sono ancora pubblici ma, secondo persone vicine alla commissione, la casa automobilistica francese sarà interrogata sul perché i controlli hanno dimostrato che due delle sue vetture, tra cui la Renault Captur, hanno emesso gas diverse volte più inquinanti rispetto a quanto consentito.
Azioni Renault: le ultime notizie sullo scandalo emissioni
Il governo ha istituito la commissione lo scorso ottobre per verificare le emissioni su 100 auto in Francia, dopo la notizia che 11 milioni di auto Volkswagen con motore diesel avevano installato un software che falsava le emissioni durante i test. Volkswagen ora deve far fronte a miliardi di dollari di crediti di proprietari, commercianti e investitori causati dallo scandalo diesel gate.
Il governo francese ha riferito la settimana scorsa che 11 tipologie di vetture di una serie di case automobilistiche nazionali ed internazionali sono state testate in Francia. I risultati non hanno trovato alcuna prova che altre case automobilistiche oltre VW hanno utilizzato un software per falsificare i test.
Ma i risultati hanno mostrato anche che le automobili Renault, insieme a quelle di alcune case automobilistiche straniere, «hanno superato i limiti» di ossidi di azoto e anidride carbonica consentiti.
Nel corso delle indagini, gli agenti hanno fatto irruzione negli uffici della Renault e di altri due siti operativi all’inizio di gennaio. Le notizie sulle incursioni hanno fatto perdere al titolo Renault ben il 22 per cento lo scorso giovedì.
Timothy Rea, analista di BNP Paribas, ha riferito che discrepanze tra i test di laboratorio e i test su strada non indicano necessariamente che ci sia stata una falsificazione.
Le autorità di controllo europee stanno spingendo per introdurre un nuovo test di laboratorio e controlli su strada per le emissioni entro il 2017.
La questione, ha detto Rea, è se la Renault o gli altri produttori abbiano «oltrepassato il confine» utilizzando metodi ritenuti troppo estremi, per far sembrare che le emissioni siano più basse di quanto non siano nella realtà.
Azioni Renault: «Aspettate a vendere»
Emmanuel Macron, il ministro dell’economia francese, ha detto venerdì che non verranno persi altri soldi e che bisogna aspettato fino a quando le azioni Renault avranno aggiunto un «prezzo normale» prima di vendere.
Il ministro francese dell’ambiente, Ségolène Royal, ha aggiunto che la Renault, per il 20 per cento di proprietà statale, «per il momento» non dovrà rimborsare gli sgravi fiscali sulle automobili a basse emissioni.
«Per questo, dovremo capire di quanto esattamente siano stati superati i limiti», ha detto in un’intervista a Le Parisien. «E la questione non è allo studio per il momento.»
Un altro calo del prezzo delle azioni di Renault sarebbe un problema per il governo francese, che ha riferito che venderà una quota del 5 per cento della società «in primavera» per portare la propria partecipazione al 15 per cento.
Lo Stato aveva acquistato un extra del 5 per cento delle azioni in Renault nel mese di aprile. Le azioni Renault al momento dell’acquisto del governo valevano circa 88 € l’una. Venerdì scorso avevano chiuso a 75 €.
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