La Bank of England taglia i tassi per la prima volta dal 2009. Esteso a 435 mld di sterline il programma di QE. Prospettive di crescita nel breve e medio termine ridotte dopo la Brexit.
La Bank of England - rispettando le previsioni degli analisti - ha annunciato un taglio dei tassi d’interesse di 25 punti base, portando il tasso di rifinanziamento dallo 0,50% allo 0,25%. Si tratta del primo taglio del costo del denaro dal 2009, anno in cui la BoE si trovò a fronteggiare la più grave crisi economica del Paese dagli anni ’30 del XX secolo.
La mossa era stata preannunciata dal governatore della BoE, Mark Carney, per lo scorso 14 luglio, ma poi era stata rimandata. La decisione della Bank of England - votata all’unanimità - arriva dopo una serie di dati particolarmente negativi sullo stato di salute dell’economia del Paese in seguito al referendum sulla Brexit del 23 giugno, che ha sancito il divorzio tra la Gran Bretagna e l’Unione Europea.
La BoE ha inoltre rivisto al ribasso le stime sul Pil per il 2017 (ridotte drasticamente da 2,3% a 0,8%) e per il 2018 (da 2,3% a 1,8%).
Bank of England: prospettive di crescita indebolite dopo Brexit
Escludendo un aumento del Prodotto interno lordo (che non scontava ancora gli effetti del voto referendario), preoccupano alcuni indicatori come:
- l’indice PMI manifatturiero, sceso a 49,1 rispetto al 52,01 del mese precedente;
- l’indice PMI dei servizi, anch’esso protagonista di una forte flessione: dal 52,3 di giugno è passato al 47,4 nel mese di luglio.
Numeri che hanno trascinato l’indice composito (manifattura più terziario) a un livello di 47,3: quanto basta per far suonare il campanello d’allarme della recessione.
Nel comunicato diffuso dalla Bank of England si legge infatti che in seguito al referendum sulla Brexit le prospettive di crescita nel breve e medio termine si sono sensibilmente ridimensionate.
BoE: Quantitative easing esteso a £435 mld
La Banca d’Inghilterra ha introdotto un pacchetto di ulteriori misure atte a incrementare gli stimoli monetari, con l’obiettivo riportare l’inflazione al livello prefissato.
Queste misure consistono nell’estensione di ulteriori 70 miliardi di sterline (60 miliardi di titoli di Stato più 10 miliardi di corporate bond) del programma di Quantitative Easing: l’ammontare dei titoli acquistati sale così a 435 miliardi di sterline.
BoE: il commento del governatore Carney
Nel corso della conferenza stampa successiva alla riunione della BoE, il governatore dell’istituto centrale, Mark Carney ha affermato che
“La Banca continua a essere pronta a prendere qualsiasi azione sia necessaria per raggiungere il proprio obiettivo di stabilità monetaria e finanziaria, mentre il Regno Unito si adegua alla nuove realtà, e procede nel cogliere nuove opportunità fuori dall’Ue”.
Carney ha spiegato inoltre che la Banca d’Inghilterra non prevede di adottare tassi negativi.
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