I dubbi del mercato sulla capacità della banca del Giappone di aumentare ancora lo stimolo di politica monetaria fa schizzare lo yen alle stelle.
Yen in gran rialzo nella sessione asiatica di mercoledì. La valuta giapponese ha toccato i massimi di oltre una settimana contro il dollaro USA sulla scia di un crescente pessimismo sulla capacità della Bank of Japan di aumentare lo stimolo di politica monetaria durante la riunione di politica monetaria fissata per il 21 settembre.
Il cambio dollaro-yen è crollato velocemente, discesa sostenuta dal dato negativo per il settore dei servizi pubblicato sul Calendario Economico poco prima dell’inizio della sessione statunitense di martedì. Il dato negativo si va ad aggiungere ad una serie di market mover sotto le attese che stanno alimentando le paure di una recessione in arrivo, condizione che potrebbe portare la Fed a tagliare i tassi di interesse - e non rialzarli. O, quanto meno, l’indice PMI non-manifatturiero dell’ISM ha spinto gli investitori a ridurre le attese per un rialzo dei tassi entro la fine dell’anno.
Il dollaro è sceso a quota 101.50 contro lo yen poco dopo aver toccato ¥101.20, i minimi del 26 agosto, mentre la Borsa di Tokyo chiude in ribasso dello 0.41%.
Bank of Japan: altro stimolo in arrivo? Il mercato non ci crede
La Bank of Japan ha in programma di rianalizzare la propria politica monetaria durante l’incontro del 21 settembre. Nonostante tutti gli sforzi già compiuti nel tentativo di stimolare l’economia, la banca centrale rimane ben lontana dal raggiungere il target di inflazione al 2%.
Alcune misure “non ortodosse”, in particolare il tasso di interesse negativo che la BoJ applica sulle riserve in eccesso detenute dalle banche commerciali, hanno accresciuto l’impopolarità della banca centrale.
Il governatore della Bank of Japan Haruhiko Kuroda ha insolitamente sottolineato gli aspetti negativi della sua politica durante un discorso lunedì, spiegando quanto questa minacci i profitti delle banche e renda più difficile per le imprese soddisfare gli obblighi pensionistici per i dipendenti.
Il mercato si fa sempre più convinto che la politica della BoJ di acquistare 80 mila miliardi di yen all’anno in titoli di Stato giapponesi attualmente in corso stia sfidando dei limiti pratici.
Il mercato si aspetta altro stimolo, ma non è un compito facile per la Bank of Japan soddisfare l’aspettativa.
Il giornale giapponese Sankei oggi scrive che il consiglio della BoJ è quanto mai diviso sulla più giusta direzione di politica monetaria, alimentando ulteriormente lo scetticismo che la banca centrale possa prendere ulteriori provvedimenti.
Il discorso di Kuroda è stato quantomai esplicativo: la sua preoccupazione per le redditività delle banche in Giappone suggerisce che un altro taglio dei tassi ancor più territorio negativo sarà assai difficile da realizzare.
Nello stesso discorso, il presidente della banca centrale del Giappone ha anticipato che la Bank of Japan sta studiando delle misure di stimolo alternative. Questo aspetto ha dato conferma ad alcuni analisti sull’esaurimento delle munizioni disponibili nell’arsenale della BoJ.
Se la BoJ rimarrà cauta e non annuncerà nessuna variazione alla riunione di settembre è lecito aspettarsi un ulteriore gran rialzo dello yen, come già accaduto in precedenti occasioni quest’anno quando la banca centrale non ha rispettato le aspettative per una qualche modifica di politica monetaria.
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