Biesse rivede la guidance 2019 e i target del piano industriale 2019-2021: il titolo crolla a Piazza Affari e viene sospeso per eccesso di ribasso.
Giornata nera per Biesse che crolla a Piazza Affari dopo aver rivisto al ribasso i target finanziari per il 2019. Il titolo della società di Pesaro quotata sul segmento Star di Borsa Italiana è stato sospeso in tarda mattinata per eccesso di ribasso dopo aver ceduto quasi il 17%.
Alla base del taglio delle stime, reso noto venerdì sera, ci sarebbe un evidente calo della domanda registrato da inizio 2019, dopo un periodo positivo durato 4 anni.
Titolo Biesse sospeso in Borsa
A mercati chiusi, venerdì sera Biesse ha diramato una comunicazione nella quale la società taglia la guidance 2019 e rivede i target del piano industriale 2019-2021.
In particolare, il Cda della società – presente nel mercato delle macchine e dei sistemi destinati alla lavorazione di legno, vetro, pietra, plastica e materiali tecnologici - ha preso atto del rallentamento della crescita registrato da inizio anno e ha dovuto rivedere i target finanziari.
Calano dunque le stime sui ricavi consolidati che inizialmente erano attesi a 785 milioni di euro e che ora dovrebbero tenersi tra i 680 e i 690 milioni. Tagliata anche la previsione sull’ebitda: rispetto ai precedenti 99 milioni, ora la società si aspetta un risultato tra i 62 e i 65 milioni.
“I primi cinque mesi del 2019 registrano un sensibile raffreddamento della domanda, dopo un ciclo positivo durato quattro anni, dal 2015 al 2018. In particolare, su questo ampio campione di mercati/imprese, il delta negativo dei nuovi ordinativi 2019 rispetto allo stesso periodo del 2018, si attesta mediamente intorno al -15%, con una punta del -19% comunicato lo scorso marzo dal principale competitor di Biesse del settore legno”
si legge nella nota aziendale.
La rettifica
La società, dunque, non ha potuto fare altro che prendere atto di questa “dinamica di rallentamento” nonostante poche settimane fa, era tornata dalla fiera Ligna di Hannover con oltre 40 milioni di euro di ordini siglati.
Per questo
“il Cda intende prudentemente rettificare le previsioni per il 2019, rivedendo al ribasso le aspettative su ricavi e marginalità consolidata”
si specifica ancora nel comunicato.
Il tutto, sottolinea ancora Biesse, avviene in una cornice internazionale che non offre certezze di crescita, tant’è che nella nota si sottolinea come
“il consensus sull’andamento dell’economia mondiale per i prossimi 12-18 mesi resta incerto a causa della diffusa instabilità politica ed economica che pervade i mercati”.
Circostanza, questa, che non aiuta la performance aziendale nel raggiungimento degli obiettivi previsti dal piano industriale 2019-2021, che slitta dunque al 2022.
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