Gross sbaglia la puntata short della sua vita, perdite ingenti per Janus Capital. Il re dei Bond però non si arrende e prende di mira l’Europa (Italia in primis)
Lo scorso 21 aprile Bill Gross era talmente sicuro di se stesso da pubblicare sul suo profilo Twitter un messaggio che aveva lasciato con gli occhi spalancati gli investitori internazionali, diffondendosi in brevissimo tempo nelle sale operative di mezzo mondo:
«È la puntata short di una vita. Meglio anche della sterlina nel 1993, l’anno della sua svalutazione. L’unica domanda da farsi è su tempismo e QE della Bce».
L’asset a cui il guru della Finanza si riferiva altro non era che il Bund tedesco che, immediatamente, viene preso di mira dagli speculatori al ribasso.
Poco più di un mese dopo però Gross è stato costretto ad ammettere la figuraccia. La puntata short «della vita», come l’aveva definita lui, «non è stata eseguita correttamente». La spiegazione se l’è data da sola: molti altri speculatori avevano già shortato prima e meglio di quanto ha fatto lui. Il risultato è stato una perdita da record per Janus Capital.
Il re dei Bond non ha però perso fiducia in se stesso e ha immediatamente sottolineato come le sue puntate contro il bund siano state:
«il primo esempio di opportunità nate dall’eccesso di una politica monetaria eccessiva, basata sui tassi a zero e da programmi di quantitative easing che continuano a incoraggiare investimenti sbagliati in asset finanziari che contrastano con l’economia reale».
Tornando allo «short della vita», quest’ultimo è costato non poco a Janus Global Unconstrained Bond Fund che, in un solo mese, ha perso il 2,5%.
Lo sbaglio compiuto da Gross è stato quello di credere che i titoli tedeschi avrebbero in un primo momento oscillato entro un range ristretto. La decisione è stata dunque quella di non speculare tutto al ribasso, scelta che col senno di poi si è rivelata totalmente errata:
«La velocità del calo dei prezzi, e il balzo dunque dei tassi di 50 punti base, mi ha colto di sorpresa»,
ha ammesso Gross, in un’intervista rilasciata a Bloomberg.
Ma uno come lui non si perde mai d’animo e prosegue con le sue «scommesse» ritenendo che sfruttare le differenze tra i tassi dei bond sia sempre buona strategia gli investitori nel reddito fisso.
Da oggi si guarda avanti. Nel mirino ci sono i Treasuries, che lo speculatore guarda con favore rispetto ai bond britannici e spagnoli. Gross evidenzia però come anche i mercati azionari del Regno Unito e della Germania siano appetibili.
Inoltre, il re dei bond tiene d’occhio anche l’attuale congiuntura economica europea. In una recente intervista rilasciata alla Cnbc, il magnate ha infatti affermato che un’eventuale Grexit «scombussolerebbe» le valute e aprirebbe le porte al contagio di altre nazioni fortemente indebitate. Ed è a questo punto che nel mirino di Gross potrebbe tornare l’Italia:
«Penso che abbia importanza in quanto i mercati interpretano gli eventi, guardando in avanti»
, ha dichiarato, aggiungendo che la fuoriuscita della Grecia dall’Eurozona potrebbe far tornare la speculazione su Portogallo, Spagna, o Italia. E nonostante l’ultimo errore, chi meglio di lui potrebbe prevedere uno scenario del genere.
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