Il Bitcoin scivola di nuovo dopo aver sfiorato ieri la soglia psicologica dei 40.000 dollari. Dietro il ribasso di oggi, -6,8% a quota 36.389, l’ultimo di una lunga serie di tweet a firma Elon Musk.
Nonostante la prova di forza dell’ultimo fine settimana avesse indotto diversi analisti ad ipotizzare che il Bitcoin avesse già toccato il fondo, e che fosse dunque alla vigilia di una lenta ma progressiva risalita, nella giornata di oggi la crypto è tornata a scivolare, perdendo nelle prime ore di scambi il 6,8%, a quota 36.389 dollari.
Un pullback che spezza il trend rialzista della divisa, solo ieri a poche spanne dalla soglia psicologica dei 40.000 dollari, e che è ascrivibile all’ennesimo tweet di Elon Musk, autentico deus ex machina del segmento criptovalutario.
Bitcoin scivola: c’è ancora lo zampino di Elon Musk
Il numero uno di Tesla, stavolta, ha pubblicato un meme satirico ritraente una coppia in procinto di lasciarsi, con in descrizione l’hashtag Bitcoin e l’emoticon di un cuore spezzato. Quanto basta, in una finanza ormai presa d’assalto dai trader retail, a invertire la spinta della crytpo, che pure da giorni stava dando segni di rinnovata resilienza nonostante nuovi spifferi su una prossima stretta regolatoria negli Stati Uniti.
Musk, che a lungo è stato considerato un propulsore della quotazione delle monete digitali, continua quindi a dettare i ribassi: dapprima con la giravolta sui pagamenti in BTC per le auto Tesla, che ha innescato le perdite in doppia cifra dello scorso mese, poi definendo il Dogecoin una “truffa”, e poi ancora con una valanga di tweet dalla dubbia e pressoché impossibile interpretazione.
Non è un caso che i bull delle crypto, tra i quali paradossalmente dovrebbe figurare lo stesso Musk visto l’investimento da 1,5 miliardi di dollari in Bitcoin di inizio anno, continuino a denunciare l’influenza che il tycoon esercita con i suoi tweet sull’andamento di mercato delle valute. “I tweet che finiscono per colpire le finanze delle persone non sono divertenti, ma irresponsabili” ha chiosato il CEO di Binance Chanpeng Zhao.
Una questione non nuova, e che abbiamo già affrontato in questo articolo. Tuttavia, fintanto che Musk sfrutterà la sua popolarità senza il fine di arricchirsi, e senza inciampare in un reato penale come l’insider trading, la (blanda) legge USA non può in alcun modo impedire che il tycoon continui a muovere i fili del mercato, seguendo le orme di vecchi investitori del passato che, seppure con altri strumenti, facevano altrettanto.
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