Bitcoin crolla ancora dopo l’invasione dell’Ucraina, cosa aspettarsi?

Gabriele Stentella

24/02/2022

Le quotazioni di Bitcoin sprofondano dopo la notizia dell’invasione dell’Ucraina da parte delle truppe russe, e tra gli esperti si fanno strada previsioni non confortanti sul breve periodo.

Bitcoin crolla ancora dopo l’invasione dell’Ucraina, cosa aspettarsi?

Gli effetti della guerra tra Russia e Ucraina non hanno tardato a manifestarsi sul mercato delle criptovalute: Bitcoin è nuovamente sotto forte pressione, e nelle ultime 24 ore il suo prezzo è arrivato a perdere più dell’8%, salvo poi tamponare le perdite con un flebile rialzo.

La Regina delle crypto fatica a trovare un supporto stabile sopra i $35.000, e sono in molti a credere che il peggio debba ancora venire. Se Bitcoin si mostra affaticato, le altcoin certamente non sorridono: Ethereum ha ceduto oltre il 12% del suo valore, mentre Binance Coin ha lasciato sul terreno quasi il 13%. Al momento della scrittura dell’articolo, tutti i 10 crypto asset con la più alta capitalizzazione di mercato - eccezion fatta per la stablecoin Tether - scambiano in territorio negativo, e in alcuni casi le perdite sfiorano il 20% su base giornaliera.

Bitcoin scivola di nuovo: la parola degli esperti

Negli ultimi giorni il prezzo del BTC è sceso di quasi la metà rispetto a inizio novembre, periodo in cui raggiunse il suo massimo storico sopra i $69.000. Inoltre, si è osservata una tendenza negativa delle quotazioni di Bitcoin dopo l’andamento dei titoli azionari, piuttosto che i movimenti dei beni rifugio come l’oro, il quale ha sfiorato i $2.000 all’oncia.

“Le attività rischiose continuano a essere appesantite dal conflitto e dalle tensioni tra Russia e Ucraina. Ciò include Bitcoin e le criptovalute, che attualmente sono ancora considerate una classe di attività ad alto rischio”.

Lo ha riferito Vijay Ayyar, analista finanziario e manager dell’exchange di criptovalute Luno. Anche Joseph Edwards, Head of Financial Strategy della società finanziaria Solrise Finance, ha espresso la sua preoccupazione nei confronti dell’andamento di breve termine di BTC.

“Abbiamo visto cosa ci aspetteremmo finora: Bitcoin e i mercati delle criptovalute seguono le azioni (...) Tutte le cose tendono a correlare nelle crisi, e ci aspettiamo qualcosa di simile anche in questa occasione. Quindi è probabile che il peggio sia in serbo nei prossimi giorni”.

Secondo quanto riportano dati dell’aggregatore d’informazioni e dati sulle criptovalute CoinMarketCap, i crolli che hanno interessato Bitcoin e il resto del mercato hanno comportato la perdita di oltre $150 miliardi.

Prezzo di Bitcoin sotto i $30.000 a breve?

Diversi analisti ipotizzano che nelle prossime settimana Bitcoin possa scendere sotto i $30.000 di valore, e i nuovi supporti chiave potrebbero essere individuati nel range tra i $28.000 e i $29.000; la criptovaluta ha toccato questi minimi per l’ultima volta a luglio 2021.

Secondo il parere di Vijay Ayyar, la prosecuzione del trend bullish di Bitcoin e il conseguente raggiungimento di nuovi massimi entro fine 2022 saranno in gran parte determinati dal mantenimento delle quotazioni sopra tale range. In caso contrario, il prezzo della crypto potrebbe scendere fin sotto i $21.000. Lo scenario prospettato dall’esperto sembra essere il medesimo descritto da Du Jun, Ceo dell’exchange cinese Huobi, il quale aveva dichiarato che il prossimo importante rialzo di BTC non si verificherà entro i prossimi due anni.

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