A dieci anni dalla sua comparsa il Bitcoin continua a essere al centro dell’attenzione. Il numero degli investitori aumenta e non sono da meno gli italiani, che si collocano al quattordicesimo posto della classifica mondiale.
Il Bitcoin, dalla sua comparsa dieci anni fa, ha rivoluzionato il mercato, con una serie di alti e bassi, ma al contempo una crescita costante. A oggi gli scambi sono in continuo aumento, con un incremento del numero di investitori. Di seguito riportiamo la classifica di quelli che sono i Paesi con un maggior numero di investimenti sui Bitcoin: l’Italia è al 14esimo posto.
La classifica dei Paesi che investono nei Bitcoin
Nel 2009 sono stati pochi gli investitori a scommettere subito sulla prima criptomoneta introdotta sul mercato. Ma la realtà di oggi è ben diversa. Da una statistica riportata in base a una classifica di DataLight, gli investitori di criptovalute non diminuiscono negli anni, ma anzi aumentano. Sono sempre di più gli Stati in cui l’utilizzo della moneta virtuale viene impiegata sia per effettuare transazioni di natura commerciale sia per investimento.
Al primo posto vi sono gli USA con 22,26 milioni di soggetti che hanno utilizzato il Bitcoin, segue il Giappone con 6,14 milioni e la Corea del Sud con 5,73 milioni. Ma il dato sorprendente è che il Bitcoin è riuscito a conquistare anche il vecchio continente. Al quarto posto si colloca il Regno Unito con 3,898 milioni di sudditi della regina che hanno investito nella nuova moneta sia in attività commerciali che nel trading online. Al quinto posto la Russia con 3,18 milioni, la Germania con 2,58 e la Turchia con 2,41 milioni. Il nostro Paese si colloca al 14esimo posto, dopo l’Australia, con ben 1,58 milioni di investitori.
Nella classifica non è presente la Cina, dato che ufficialmente il governo cinese ha posto una serie di limitazioni riguardanti l’utilizzo delle criptovalute.
Bitcoin, una realtà in crescita
Per chi aveva qualche dubbio sulla solidità del Bitcoin e delle altre criptovalute, il continuo utilizzo di questa valuta virtuale nel mondo dell’economia odierna può essere una valida risposta. Non solo il valore continua a crescere collocandosi ad oggi a 5.269 euro, ma la loro alta volatilità permette anche di poter essere oggetto di numerosi investimenti, sia attraverso l’acquisto che con il trading online. Sono sempre di più le piattaforme di broker che permettono di operare sulle criptovalute. Non solo hanno rivoluzionato il settore finanziario, ma la loro crescita sembra essere inevitabile.
Le critiche da parte dei grandi investitori
Le critiche dei grandi investitori non mancano. Basta citare un nome che è leggenda nell’ambito degli investimenti come Warren Buffett, secondo il quale ha ribadito che il Bitcoin «vale tanto quanto un bottone della mia giacca». Si penserebbe che un tale commento dovrebbe scoraggiare gli investitori a utilizzare le criptomonete. Ma le notizie invece sono molto diverse. Bloomberg ha riportato che anche la società Fidelity, che attraverso le sue consociate vanta assets per 257,7 miliardi di dollari, ha deciso di investire nel settore dei Bitcoin con l’apertura di una piattaforma di trading riservata agli investitori istituzionali sottolineando l’importanza del mercato delle criptomonete.
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