Una settimana fa, sull’onda dell’Ipo di Coinbase, il Bitcoin si muoveva a poche spanne dai massimi. Poi, il crollo: in sette giorni la crypto ha bruciato il 22%. Che succede?
Bitcoin a picco. Una settimana fa, sull’onda dell’Ipo del maxi-exchange Coinbase, la regina delle crypto veniva scambiata a 61.427 dollari, a poche spanne dai massimi storici. Poi, in sette giorni, il BTC ha bruciato il 22% ed è sceso sotto la soglia dei 50.000, come non avveniva da inizio marzo.
Deciso il passo indietro negli ultimi tre giorni, -13%, peraltro condiviso con buona parte delle Altcoin, da Ethereum a XRP di Ripple, con la market cap delle crypto che ha finito per perdere oltre 300 miliardi di dollari. Ma cosa si nasconde dietro al tonfo?
Bitcoin in caduta libera sotto i $50.000
Difficile da dire. Un peso potrebbe averlo giocato il piano di Biden di aumentare l’aliquota al 43,3% sui redditi più alti. Ma, più in generale, le criptovalute sono note per i forti sbalzi sul mercato, verso l’alto e verso il basso, motivo per cui la finanza mainstream, che pure ha finito per cedere al fascino delle crypto, si è a lungo tenuta a distanza da Bitcoin&Co.
Solo una correzione dopo la formidabile bull run post-Ipo Coinbase? Forse. Di questo avviso, almeno, Vijay Ayyar, analista di Luno, che ai microfoni del network USA Cnbc ha commentato: “Il mercato ha corso parecchio recentemente, ed è probabile che si stia solo raffreddando un po’ prima della prossima spinta”.
Pensiero condiviso anche da Scott Minerd, Global CIO di Guggenheim, che pur ribadendo la sua previsione per il lungo periodo (BTC a 400.000 dollari), ha rivelato: “Credo che potremmo arrivare a $20.000 o $30.000 per il Bitcoin, un calo del 50%, ma la cosa interessante è che abbiamo già visto questo genere di correzioni”.
Quotazione Bitcoin dal 16/4/2021 al 23/4/2021
Correzione che stavolta vale un -22% in una settimana, con il Bitcoin che ora scambia a 47.907 dollari. La market cap è scesa fino a 894 miliardi di dollari, dopo aver scavallato a più riprese la soglia dei 1.000, mentre per l’intero mercato si parla di oltre 300 miliardi spazzati via.
Crollano anche Ethereum e XRP di Ripple
Gioco dell’oca anche per Ethereum, la valuta dell’omonima piattaforma decentralizzata, che pur avendo continuato ad inseguire una scia rialzista fino a ieri, ha incassato nelle ultime ventiquattro ore un -7,5%, ora a 2.217 dollari. E così XRP, crypto della fintech USA Ripple, in profondo rosso a -37,3%, 1,04 dollari.
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